«Non vorrei essere irrispettoso verso Roberto Martinez, ma magari, quando il suo periodo con il Belgio terminerà, potremmo pensare a Sarri». Parole di Eden Hazard, che suggellano il binomio tattico ed emotivo con il suo nuovo tecnico, Maurizio Sarri. Proprio quel Sarri su cui, a Londra, erano in molti a dubitare fortemente. Il numero di trofei vinti dal tecnico ex Napoli – zero – ha lasciato perplessi i senatori del Chelsea. Fortunatamente, non la dirigenza. Sarri sta progressivamente trasformando il Chelsea in una macchina da gol in cui i fuoriclasse riescono ad esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Tra questi, proprio Eden Hazard è il talento più cristallino che col sarrismo sta dando spettacolo.
Il gol meraviglioso realizzato in Coppa ad Anfield Road contro il Liverpool ne è una chiara dimostrazione. Il campione belga è così soddisfatto del suo rendimento con Maurizio Sarri che ha apertamente proposto il suo nome come prossimo allenatore del Belgio. Proprio in Nazionale, Sarri potrebbe ritrovare Dries Mertens che, con lui sulla panchina del Napoli, ha vissuto gli anni migliori della sua carriera fino ad oggi. Ritornando alle parole di Hazard, ecco il suo punto di vista sull’impatto del sarrismo a Stamford Bridge: «Ora facciamo più possesso, e i giocatori offensivi non possono che beneficiarne. Tocchiamo di più il pallone, così abbiamo più opportunità per creare occasioni, per dribblare di più, per andare al tiro. Sarri è un allenatore a cui piace che le proprie squadre tengano il pallone».
