Era accusato di aver riciclato, insieme alla sua famiglia, i soldi degli Amato-Pagano nella Capitale. Denaro derivante dai fiorenti traffici di droga degli Scissionisti. Impianto accusatorio caduto oggi per Davide Siciliano (difeso dall’avvocato Domenico Dello Iacono), suo fratello Luigi e suo cognato Gennaro Capasso. I tre erano accusati di avere reinvestito i proventi dei traffici di droga fatti in immobili ed attività commerciali nella città di Roma. Le accuse erano quelle di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio con aggravate della agevolazione camorristica l’accusa. Impianto ribaltato dal gup Arturi che li assolti perchè il fatto non sussiste.
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