I ‘ragazzi terribili’ di Miano hanno rischiato più volte di far scoppiare una guerra tra i Lo Russo e i Licciardi della Masseria Cardone. Oltre alle tensioni tra i due gruppi di cui ha già parlato Carlo Lo Russo quando era il reggente del clan ci sono le dichiarazioni di altri collaboratori di giustizia che raccontano di alcuni episodi che rivelano il temperamento di alcuni soggetti un tempo inseriti nella ‘batteria di fuoco’ del gruppo di Miano. Ciro Ferrara in particolare ha parlato di Luigi Mango e del gruppo di ‘Abbasc Miano’ raccontando che Mango, insieme ad altri giovanissimi, andò a sparare sotto il balcone di Maria Licciardi per un diverbio per i cavalli di ritorno.
«L’ho visto sparare nella balconta di Maria a’Scigna nell’occasione in cui ci fu un diverbio con la Masseria Cardone, se ben ricordo era il 2015 . In particolare ci fu un litigio tra Salvatore Silvestri e Paolo Abbatiello in relazione ai cavalli di ritorno. Esisteva un accordo tra i Lo Russo ed i Licciardi in questa materia nel senso che i cavalli di ritorno per le macchine e motorini si facevano al Don Guanella e si dividevano i proventi in parti uguali. Salvatore Silvestri invece aveva messo un ragazzo fuori al bar Messico per fare i
cavalli di ritorno e la cosa provocò il litigio con Paolo Abbatiello che prese in malo modo questo ragazzo. Io ho assistito al litigio tra Silvestri ed Abbatiello . Quest’ultimo se ne andò e tornò poco dopo su un motorino armato con Francesco detto Recchiolone, persone che ben conosco, ed andava cercando Salvatore Silvestri. Noi andammo nella Masseria per dare una risposta ed abbiamo sparato alla balconata di Maria Licciardi. Del nostro gruppo c’erano oltre a me Luigi Mango, Annunziata Gianluca, Culiersi Ciro, Daniele Culiersi, Salvatore Silvestri e Gennaro Palumbo. La situazione poi si apparò grazie all’intervento di persone della Vinella, ma non ricordo chi, mi sembra i fratelli Accurso, ma io non ero presente».
