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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Stesa nella notte a Pianura, nel mirino l’abitazione del cognato del ras

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Un quartiere criminalmente spaccato in due. Così appare Pianura dove ormai da mesi la ‘cortina di ferro’ che delimita questa fetta di area flegrea vede una netta contrapposizione tra i Calone-Esposito-Marsicano e i Carrillo-Perfetto, quest’ultimi considerati gli ‘eredi naturali’ del vecchio clan dominante della zona, i Pesce-Marfella, prima che il boss Pasquale Pesce ‘Bianchina’ decidesse di passare dalla parte dello Stato. La scorsa notte l’ennesima stesa arrivata a poche ore di distanza dall’ennesimo intervento degli uomini del commissariato di Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre) che, irrompendo in una piazza di spaccio, hanno arrestato Valerio Zungri, personaggio vicino proprio al gruppo Esposito (leggi qui l’articolo). Gli spari sono avvenuti intorno alle 3 di notte in via Vicinale Sant’Aniello a pochi passi dall’abitazione di un componente della famiglia Arillo, strettamente imparentata con il ras Carlo Esposito, indicato come uno dei capi dei due gruppi contrapposti. La notizia è stata anticipata questa mattina da Il Roma. Proprio in via Vicinale Sant’Aniello qualche giorno fa fu arrestato Francesco Pio Pinto, nipote di Cristina, ex killer al soldo del boss Mario Perrella (leggi qui l’articolo)

Il botta e risposta tra clan a Pianura

Per gli investigatori questa ennesima dimostrazione armata potrebbe essere l’ennesima sfida ai rivali dopo altri spari, quelli avvenuti venerdì scorso sotto l’abitazione di Rosario Iorio, altro personaggio della mala locale inquadrato nel gruppo Marsicano (è lo zio di Emanuele Marsicano), alleato sia dei Calone che degli Esposito. Entrambi i raid potrebbero dunque essere la ‘vendetta’ dei Carrilo-Perfetto al ferimento di Mattia Perfetto, 20enne incensurato ma figlio di Vitale Perfetto che insieme a Lorenzo Carrillo vorrebbe ricompattare il gruppo e i colonnelli un tempo organici ai Pesce-Marfella. Nel giugno dello scorso anno i sicari entrarono in azione esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione proprio di Perfetto (leggi qui l’articolo). Secondo i riscontri raccolti dagli uomini del locale commissariato i killer, prima di sparare, urlarono facendo proprio il nome del giovane ferito dieci giorni fa. Ben tredici i colpi di pistola (calibro 9×21) esplosi all’indirizzo del portone dello stabile dove abitano i Perfetto.

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La situazione criminale nel quartiere: Calone-Esposito-Marsicano contro le ambizioni di Lorenzo Carrillo

Gli investigatori sanno che il quartiere è criminalmente spaccato in due. Da una parte il gruppo Carillo (erede di quel che resta dei Pesce-Marfella) che da tempo sta cercando di riorganizzarsi e puntare contro i Calone, gruppo che ha preso il posto dei Mele prima dell’incarcerazione dei suoi capi. Nei mesi scorsi uno dei ras di via Comunale Napoli, Antonio Calone, avrebbe preso le distanza dal suo ex alleato Umberto Loffredo, ras conosciuto nel quartiere con il soprannome di ‘Padre Pio’. Nei mesi precedenti Carillo era invece attribuito come particolarmente vicino al ras Maurizio Legnante ‘o taleban’, elemento di spicco del Rione Traiano. La vicinanza tra i due era interpretata soprattutto in chiave anti-Calone, gruppo egemone nella zona di via Comunale Napoli. Scenario totalmente cambiato poi con Legnante visto ‘camminare insieme’ ad elementi vicini ad Antonio Calone e Carillo palesemente isolato. Resta da capire anche il posizionamento dei gruppi di Pianura rispetto alle tensioni maturate nella vicina Fuorigrotta e a Soccavo e culminate con l’omicidio di Emmanuele De Angelis (leggi qui l’articolo).

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