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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Blitz a Pianura, nuovo arresto per il nipote di Cristina Pinto

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Beccato nell’arco di dieci giorni. E’ quanto accaduto al 19enne Francesco Pio Pinto nuovamente arrestato nel corso di un blitz antidroga da parte degli agenti del commissariato Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre): i poliziotti durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel transitare in via Vicinale Sant’Aniello hanno notato un via vai di persone da uno stabile. La stessa strada dove il giovane è stato arrestato la volta scorsa (leggi qui l’articolo). I poliziotti, una volta entrati nei garage dell’edificio, hanno sorpreso un ragazzo che, alla loro vista, si è disfatto di una busta ed ha tentato la fuga ma è stato raggiunto e bloccato. Gli agenti hanno così recuperato il sacchetto in cui hanno rinvenuto 4 involucri e 7 bustine con circa 122 grammi di cocaina, 47 stecche di hashish del peso di 79 grammi circa e 10 buste contenenti complessivamente 213 grammi circa di marijuana con Pinto finito nuovamente in manette. Il giovane è nipote di Cristina Pinto, ex killer al soldo del boss Mario Perrella.

L’articolo precedente. L’arresto di Pinto del 6 maggio

Un martello pneumatico. Sono gli uomini del commissariato di Pianura (dirigente Arturo De Leone, ispettore Ernesto Lepre) protagonisti ancora una volta di un blitz in una delle piazze di spaccio del quartiere. Stamattina gli agenti, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato in via Vicinale Sant’Aniello un giovane che, dopo aver ricevuto una banconota da una persona, si è diretto in una stradina adiacente per poi tornare, poco dopo, dalla persona in attesa alla quale ha consegnato qualcosa. La zona viene indicata come una delle roccaforti del gruppo Esposito-Marsicano protagonista di una faida con i rivali Carrillo-Perfetto. Qui i poliziotti hanno bloccato il giovane ed effettuato un controllo nella strada da cui poco prima era uscito dove , in un tombino,  hanno rinvenuto un contenitore calamitato contenente 14 involucri con circa 5,2 grammi di cocaina mentre, in un anfratto, un barattolo di vetro con altri tre involucri contenenti circa un grammo della stessa sostanza. Francesco Pio Pinto è così finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio

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