Strage migranti al largo della Tunisia. E’ salito a 34 il numero dei cadaveri recuperati dalla Marina tunisina nell’area del mare situata tra El Louza (Jebeniana) e Kraten al largo delle isole Kerkennah, teatro del naufragio di un barcone con 53 migranti subsahariani a bordo, partito da Sfax nella notte tra il 4 ed il 5 giugno e diretto verso le coste italiane. Lo rende noto il sito ‘Tunisie numerique’ precisando che i corpi rinvenuti appartengono a 22 donne, 9 uomini, 3 bambini di vari Paesi dell’Africa sub-sahariana. Recuperato anche il cadavere di un tunisino originario di Sfax, che sarebbe stato al timone del peschereccio affondato. Unità della Marina militare e della Guardia costiera, con l’ausilio dei sommozzatori delle forze armate e della Protezione Civile, sono ancora al lavoro nel tratto di mare interessato dal naufragio alla ricerca di altri dispersi.
Strage migranti al largo della Tunisia, lo scorso gennaio affonda barcone al largo della Turchia: 11 morti, tra cui 8 bambini (ARTICOLO 12/01/2020)
Tragedia nell’Egeo. Undici migranti, tra cui otto bambini, sono morti quando la loro imbarcazione è affondata nelle acque del Mar Egeo al largo di Cesme, Turchia. Lo riferisce l’agenzia Anadolu.
Secondo le autorità turche, otto persone tratte in salvo. Non è nota la nazionalità delle vittime. La località turistica turca di Cesme è divisa da uno stretto braccio di mare dall’isola greca di Chios, uno dei principali punti di approdo dei migranti che arrivano in Grecia dalle coste turche. Questa nuova tragedia avviene poche ore dopo un altro naufragio, quello nei pressi dell’isola greca di Paxi, nel mar Ionio, dove sono morte almeno 12 persone – questo il numero di corpi recuperati – che tentavano probabilmente di raggiungere le coste italiane. Sull’imbarcazione affondata, secondo la guardia costiera ellenica, viaggiavano circa 50 persone. Venti i migranti salvati, e nel pomeriggio continuavano le operazioni di ricerca di altri superstiti.
Un’altra strage di migranti quindi, oltre a quella delle notti scorse al largo della Tunisia.