Completamente libera Martina Minichini. È di poche ore fa infatti la notizia che la donna, moglie del ras Luigi Austero, ha ottenuto, grazie alla sapiente difesa del suo legale Leopoldo Perone, la revoca della misura cautelare dei domiciliari a suo carico. Il penalista ha evidenziato al gip del tribunale di Napoli l’indebolimento delle esigenze cautelari che gravavano sulla sua cliente, condannata lo scorso settembre a due anni e due mesi, e posta ai domiciliari. Si tratta di uno scossone destinato ad alterare gioco forza gli equilibri della mala di Napoli est.
L’inchiesta sul superclan De Luca Bossa-Minichini-Casella-Reale era culminata un anno e mezzo fa nell’esecuzione di 31 misure cautelari su 55 indagati. Tra le persone coinvolte figuravano ras, esponenti di spicco dei gruppi malavitosi e personaggi altrettanti noti, tra cui Giuseppe ed Emmanuel De Luca Bossa, Michele Minichini con appunto la sorella Martina, Giuseppe Righetto detto “Peppe ’o blob” e Maria D’Amico, sorella della boss Nunzia detta “’a passilona”. Accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e di numerosi episodi di detenzione illecita, tutti aggravati dal metodo mafioso. A settembre vi erano state 27 condanne per quasi tre secoli di carcere.
