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“Ti stupriamo e ammazziamo di botte”, minacce social alla donna che ha denunciato il sito sessista

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“Ti stupro”, “Ti ammazzo di botte”, “Diventerai orfana”, “Veniamo a casa tua con le molotov”, “Sarai solo l’ennesimo caso di femminicidio”, “Le put**ane come te meritano di morire”, “Se ti becco ti ammazzo di botte”. Sono solo alcuni delle centinaia di messaggi ricevuti da Mariateresa Passarelli, napoletana, componente della segreteria campana di Sinistra italiana.

La sua ‘colpa’, sarebbe quella di aver denunciato il sito sessista “phica.eu”, chiuso in queste ore dalle autorità, il quale diffondeva fotografie di donne senza il loro consenso, lasciando spazio ai commenti più beceri.

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“Ti stupriamo e ammazziamo di botte”, minacce social alla donna che ha denunciato il sito sessista

“Sono stata vittima di una violentissima shitstorm sui miei profili social, in cui ho ricevuto una valanga di commenti denigratori, insulti sessisti, attacchi personali e minacce gravi, comprese esplicite allusioni a violenze fisiche e sessuali” – ha scritto Passarelli sui social -. “Pur non potendo stabilire con certezza l’origine precisa di questo attacco, ritengo plausibile che sia legato alla mia recente presa di posizione pubblica contro il sito ‘Phica.net’, oggi finalmente chiuso, che da tempo rappresentava un grave esempio di violenza digitale e violazione della dignità di molte donne. Quello che mi è stato rivolto non è odio generico da social: è un attacco mirato e organizzato, che ha lo scopo di zittire, spaventare e isolare chi prende parola. Ma non ho intenzione di restare in silenzio”.

Nei messaggi, scritti per lo più da profili fake, non solo viene presa di mira Mariateresa, ma anche i suoi affetti più cari, come i familiari. La violenza espressa è inaudita, la varietà di morti di cui viene minacciata la donna fa rabbrividire.

“Con il sostegno dell’associazione Scarpetta Rossa APS, da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, e con l’assistenza legale di professionisti, ho provveduto a raccogliere e denunciare alle autorità competenti tutti i contenuti ricevuti, affinché i responsabili vengano identificati e perseguiti”, prosegue la nota. Solidarietà a Mariateresa Passarelli è giunta da Bianca Verde, attivista e delegata di Sinistra italiana Napoli per le Pari opportunità: “Chiediamo insieme: alle istituzioni, di non sottovalutare la violenza digitale; alle piattaforme social, di garantire strumenti di tutela; ai media e alla società civile, di esporsi e sostenere chi denuncia. Il web è parte della nostra società e va difeso da ogni forma di violenza. Il coraggio di parlare va protetto, non punito”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.