15 C
Napoli
giovedì, Aprile 25, 2024
PUBBLICITÀ

Truffa da un milione di euro alla società Autostrada, il ‘cervello’ era in Campania

PUBBLICITÀ

Dodici le persone denunciate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di
Finanza di Trento e dalla Polizia di Stato del Compartimento Polizia Stradale di Bolzano,
nel corso dell’operazione “Tarantella”, che ha visto l’esecuzione di una cinquantina di
perquisizioni in tutta Italia e di un provvedimento di sequestro preventivo per oltre un
milione di euro emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Trento.

125 militari delle Fiamme Gialle e 30 operatori della Polizia Stradale, coordinati dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trento e dal Compartimento della
Stradale Trentino – Alto Adige e Belluno sono stati impiegati nel blitz che ha portato a
eseguire cinquanta perquisizioni, in otto regioni (Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia,
Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania) e sequestri nei confronti degli autori di
un’articolata truffa milionaria in danno della società che gestisce l’autostrada A22 “del
Brennero”.

PUBBLICITÀ

Le perquisizioni hanno interessato le province di Trento, Verona e Brescia (ove hanno
operato congiuntamente Guardia di Finanza e Polizia Stradale) nonché di Pavia, Reggio
Emilia, Modena, Pisa, Roma e Avellino, dove le Fiamme Gialle di Trento hanno operato
avvalendosi della collaborazione dei locali Reparti del Corpo.

L’attività ha auto avvio dagli indizi raccolti dalla Sottosezione della Polizia Stradale di
Trento che ha acquisito informazioni circa possibili azioni illecite di tipo fiscale, compiute
da una delle imprese private che gestisce in appalto punti vendita presso alcune Aree di
servizio collocate lungo l’autostrada A22.

La Polizia Stradale, trattandosi di violazioni fiscali che attenevano all’omessa
contabilizzazione degli incassi, ha informato il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria
della Guardia di Finanza di Trento, con il quale è iniziata nell’agosto del 2018 un’attività
investigativa congiunta che ha interessato successivamente la Procura Distrettuale della
Repubblica di Trento.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito ai finanzieri e ai poliziotti di disvelare un
articolato sistema truffaldino organizzato dai vertici di una società privata, con sede legale
in Campania, che gestisce in appalto punti vendita siti in alcune delle aree di servizio della
Autobrennero. Il sistema di frode era strutturato in modo da evitare di pagare la
percentuale di diritti dovuti dalla società alla A22 in base al contratto di gestione dei punti
vendita.

La società truffatrice, in sostanza, doveva pagare delle somme percentuali variabili a
seconda del tipo di bene venduto, che andavano dal 5%, se si trattava di prodotti tipici
locali, al 49% per altri tipi di beni di consumo; per limitare al massimo l’importo dei diritti da
corrispondere la società indagata aveva vari sistemi:
– veniva sistematicamente omessa l’emissione degli scontrini nei momenti di maggior
afflusso della clientela;
– quasi sempre i prodotti venduti venivano “passati” per prodotti tipici locali, anche
quando non lo erano, in modo da pagare sempre il diritto più basso (5%) in luogo delle
percentuali che, a seconda del bene, andavano dal 27% al 49%;
– in alcuni casi, i prodotti venivano fittiziamente “passati” per quelli sui quali
l’Autobrennero non richiedeva contrattualmente una percentuale di vendita (CD
musicali, libri, riviste e generi di monopolio).

Per fare questo, erano stati modificati i software dei registratori di cassa, creando un tasto
che recava il nome di fantasia di un prodotto (il nome era “panciotto” o “capriccio”)
battendo il quale – a seconda delle necessità – venivano registrati come beni “esenti” da
diritti dei prodotti soggetti a royalties e I.V.A. ordinarie facendoli quindi passare
contabilmente con un’aliquota IVA ridotta (alimentari e prodotti tipici locali) o assente (quali materiali editoriali, generi di monopolio, ecc.).

Per regolamentare il flusso degli scontrini battuti e non battuti i vertici della società
truffaldina si basavano sulle giornate in cui i dipendenti della A22 effettuavano o meno dei
controlli sui volumi di vendita per il calcolo delle royalties dovute contrattualmente: in base
alla presenza o meno di controlli, i truffatori comunicavano agli addetti alle casse con un
linguaggio convenzionale che il giorno era da “luce rossa” (e quindi gli scontrini andavano
in linea di massima battuti) o da “luce verde” (e quindi si poteva omettere di rilasciarli).

Al vaglio degli investigatori anche la posizione della commercialista, con sede ad Avellino,
di riferimento della società indagata per verificarne il livello di coinvolgimento
nell’architettura della truffa.

Le indagini puntano anche ad acclarare se le informazioni circa le giornate in cui il
personale della società Autobrennero svolgeva i propri controlli venivano comunicate da
dipendenti infedeli della società stessa; sono anche in corso approfondimenti per valutare
l’estensione del sistema truffaldino in tutti i punti vendita della società indagata, che hanno
sede nelle sette regioni interessate dalle perquisizioni, e sono collocati anche in strutture
pubbliche ospedaliere (a Trento è stato interessato il Santa Chiara).
Gli indagati dell’operazione “TARANTELLA” sono, allo stato, dodici e sono accusati a vario
titolo di dichiarazione fiscale fraudolenta, truffa aggravata ai danni dello Stato, corruzione e
autoriciclaggio.

La truffa, per quanto finora ricostruito, ha permesso ai gestori disonesti, negli ultimi due
anni, di sottrarre alla Autostrada del Brennero S.p.A. e, quindi, agli Enti pubblici che la
partecipano all’85% circa, oltre 1,1 milioni di euro.
Per questo, la Procura Distrettuale della Repubblica di Trento ha richiesto ed ottenuto, dal
G.I.P., l’emissione di un decreto di sequestro preventivo, che ha permesso agli inquirenti
di cautelare depositi bancari e contanti, per € 1.121.427,00, equivalenti all’importo del
danno accertato.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria