Due 20enni di origine napoletana sono stati arrestati per truffa. Sono state segnalate diverse truffe tra San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara), Bussi sul Tirino (Pescara), Turrivalignani (Pescara) e Pescosansonesco (Pescara), dove una decina di donne ultrasettantenni sono state ingannate. Le signore ricevevano una telefonata da una persona che si fingeva loro nipote e chiedeva soldi per pagare un pacco che sarebbe stato consegnato in giornata. Le vittime si sforzavano di recuperare la somma di denaro necessaria e dopo mezz’ora alla porta suonava un finto corriere che consegnava la “merce” in cambio di una somma tra mille e duemila euro. Nei pacchi erano contenuti oggetti come agende, pacchi di polenta o di riso. Ieri, i carabinieri di Manoppello (Pescara) e Lettomanoppello (Pescara), con una pattuglia di Popoli (Pescara), hanno intercettato a Lettomanoppello (Pescara) un’automobile risultata intestata a una società inesistente, all’interno vi erano due ventenni che alla vista dei militari hanno tentato la fuga, ma sono stati bloccati. Durante la perquisizione della vettura, una Fiat Panda, sono stati trovati diversi indumenti, circa 1700 euro e del nastro da pacco: soldi e materiale di cui i due giovani non hanno saputo indicare il motivo del possesso. Dai successivi accertamenti, i militari hanno scoperto che i 1700 euro appartenevano a una 71enne di Serramonacesca (Pescara). I 2 ragazzi sono stati arrestati. Sono in corso le ricerche per stabilire se i due siano coinvolti nelle truffe segnalate negli altri centri del Pescarese.
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