MARANO: BRUCIATA CENTRALINA TELECOM
ARRIVA L’ESERCITO PER RIPULIRE LE STRADE

Rifiuti in fiamme, distrutta una centralina telefonica in via San Rocco. E’ la seconda in cinque giorni. Succede sempre nel popoloso quartiere periferico, dove da settimane i residenti sono costretti a convivere con grossi cumuli di immondizia lungo le strade mentre a pochi chilometri si lotta contro l’attivazione di una discarica al confine con Chiaiano. Intanto qui i sacchetti invadono la carreggiata in più punti e alcuni balordi vi danno fuoco in barba agli appelli del Comune. Oltre alla diossina, il danno è un altro: restano senza collegamento alla rete telefonica. I roghi appiccati da ignoti l’altra notte, infatti, hanno mandato in fumo una cabina della Telecom, del valore di 20mila euro, che era già stata danneggiata e prontamente sostituita poco più di tre giorni fa. Oltre al danno per i miasmi provocati dai cumuli di spazzatura che da giorni invadono le carreggiate, per molti cittadini di San Rocco si è aggiunta la beffa di dover fare a meno della linea telefonica. I disagi hanno interessato almeno 400 – 500 unità abitative. Una situazione che pesa sull’amministrazione comunale, alle prese in queste ore con le iniziative contro l’attivazione della discarica di Chiaiano e costretta a istituire un’unità di crisi per fronteggiare le ripercussioni di un’emergenza resa ancor più grave dal sequestro del sito temporaneo per lo stoccaggio dei rifiuti. Un sequestro che ha prodotto un marcato rallentamento sul fronte della raccolta, al quale hanno fatto seguito le proteste dei residenti che, per sollecitare la rimozione dei cumuli, nei giorni scorsi hanno bloccato l’arteria che congiunge Marano con Licola e Quarto. Nel centro della città, invece, l’esasperazione ha indotto i cittadini a collocare la spazzatura dinnanzi alla casa comunale e l’amministrazione a sollecitare l’intervento dell’esercito, entrato poi in azione nella mattinata di ieri.