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mercoledì, Giugno 26, 2024
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SCANDALO MAZZETTE, IL SINDACO: «STORIA CHE NON FA ONORE ALLA CITTA’»

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“Nessuna solidarietà alle famiglie delle persone condannate per corruzione”. E’ lapidario il primo cittadino di Giugliano Giovanni Pianese nel commentare la notizia della sentenza di condanna delle 17 persone coinvolte nello scandalo mazzette. Una sentenza, quella emessa lunedì, che non potrà non avere ripercussioni all’interno della vita amministrativa della terza città della Campania, e che condizionerà le scelte di chi è deputato a governarla in questo momento difficile, visto il coinvolgimento di due dipendenti comunali dell’ufficio tecnico e di ben sei agenti di polizia municipale. “Non mi sento di entrare nel merito della vicenda anche perché non ho avuto modo di leggere le carte – ha affermato il sindaco Pianese. Leggendo il dispositivo di sentenza è però possibile notare come abbia retto l’intero impianto accusatorio dei magistrati altrimenti non sarebbero state emesse pene così pesanti, corredate anche da pene accessorie altrettanto onerose come la confisca dei beni e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’organo giudicante, per emettere una sentenza, che sicuramente non è per niente leggera, avrà fatto i suoi accertamenti ed avrà ritenuto opportuno condannare queste persone basandosi su prove certe ed inconfutabili, riscontrando l’effettiva presenza di uno stato di illegalità perpetrato in passato nel territorio giuglianese, anche da parte di chi invece era tenuto a vigilare – ha commentato la fascia tricolore”. Sui riflessi che potrebbe avere lo scandalo mazzette a livello nazionale Pianese afferma “Sicuramente è questa una vicenda dove c’è poco da commentare, che non fa onore ad una città che sta vivendo un periodo difficile sotto tanti punti di vista. Le criticità sono davvero tante e l’amministrazione comunale sta cercando di affrontare e risolvere le diverse problematiche di questo territorio, anche se debbo ammettere che, visto lo scarso organico di cui è dotata la macchina amministrativa, ci troviamo in notevole affanno nel fronteggiare tutte le emergenze. Se dovessero essere confermate dagli altri organi giudicanti queste sentenze di condanna Giugliano si ritroverebbe con un organico comunale davvero ridotto al lumicino”. Su come risolvere queste ulteriori perdite di personale amministrativo Pianese intende aspettare l’evolversi della vicenda giudiziaria “Dobbiamo vedere se le sentenze di condanne emesse sono già esecutive o se invece è rimasta la sospensione in attesa degli altri gradi di giudizio. Nel primo caso, visto una pena così grave come l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, si potrebbe procedere anche al licenziamento delle persone coinvolte. In tal caso si libererebbero dei fondi che potrebbero essere impiegati per l’assunzione di nuovo personale, magari riaprendo le vecchie graduatorie. Se invece gli effetti della pena restano sospesi, così come era fino ad ora, non si potrebbe procedere ad ulteriore spesa per il personale, visto i vincoli imposti dal patto di stabilità. Nell’incontro col Ministro della Funzione Pubblica Brunetta proposi di scorporare il corpo di Polizia Municipale dall’organico di dipendenti comunali, visto che oramai gli agenti della Municipale hanno gli stessi compiti delle forze dell’ordine. Attendiamo a breve anche la consegna dello studio del Formez, che ci darà una relazione dettagliata, non vincolante, su come è organizzata attualmente la macchina burocratica giuglianese e su come invece dovrebbe essere”.

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