Si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano, per un dolore al petto, ma lì i medici lo hanno curato con un antidolorifico e poco dopo, l’uomo, un 55enne di Qualiano, ma poco dopo è morto (in un primo momento si è parlato d’infarto). Subito è scattata la denuncia dei familiari ed ora la salma e la cartella clinica dell’uomo sono state sequestrate e i medici, a quanto pare 8 tra i sanitari del San Giuliano che lo hanno curato, sono stati iscritti nel registro degli indagati. Mariano Esposito, molto noto in città (lavorava come assistente nella farmacia “Le Palme” di Via Santa Maria a Cubito, nei pressi del Parco Simeoli, ndr), questa mattina poco prima delle 7 è stato accompagnato dai familiari al pronto soccorso, per un forte dolore al petto. A sporgere denuncia è stata la moglie che si è rivolta al commissariato di Giugliano, diretto dal primo dirigente Pasquale Trocino. Agli agenti di polizia, dunque, il compito di accertare le cause del decesso e stabilire se vi siano delle responsabilità da parte dei sanitari che stamane lo avrebbero curato. La salma sarà sottoposta ad autopsia nelle prossime ore.
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