E’ stato il primo giorno di saldi a Napoli e in Campania quello appena trascorso e a prima vista, non c’è stato molto entusiasmo. Sia in città che nei centri della provincia, lo shopping non ha fatto registrare particolari incrementi. Nessuna fila davanti ai negozi e molti commercianti sono rimasti delusi. In molti nutrivano aspettative dall’avvio dei saldi estivi, ma l’inizio sottotono delle vendite promozionali, non è stato ben accolto.
Secondo uno studio della Confcommercio partenopea, ogni abitante spenderà in media circa 75 euro (175 euro a famiglia circa), con un calo di circa il 20% rispetto allo stesso periodo del 2010, quando la spesa nel periodo dei saldi veniva stimata in circa 94 euro a persona, sintomo che la crisi si fa sentire sempre più forte e che i saldi non riescono più a persuadere i consumatori come una volta.
Sempre secondo lo studio dell’associazione di categoria dei commercianti, il 50% circa dei consumatori, sceglierà la distribuzione tradizionale, mentre solo 13% sceglierà la grande distribuzione, mentre a sorpresa il 17% dei consumatori sceglierà Internet. Solo il 10% spenderà nei mercatini rionali.