Mancano meno di dieci giorni al ballottaggio e i candidati sindaci vincenti al primo turno sono intenzionati a coinvolgere gli esclusi. Mercoledì sera si sono incontrate le delegazioni di Aurelio Russo e dell’esponente della lista civica Insieme e sono riusciti a trovare un accordo, infatti Salvatore Castiglione ha dichiarato: “Candidandomi da solo alle amministrative di quest’anno, avevo inteso segnalare la mia decisa distanza da una proposta di centrodestra, che non offriva alcuna prospettiva di crescita per questa città. Il lusinghiero risultato elettorale mi ha confermato che la scelta è stata quella giusta. Gli ultimi accadimenti giudiziari hanno fatto il resto. Scelgo di schierarmi, per il ballottaggio, con Aurelio Russo e le sue liste perché ritengo che un suo sindacato sia l’unico che possa riportare Sant’Antimo verso la normalità, la onestà e lo sviluppo”. Russo incassato il sostegno dell’esponente del centrodestra e lo ha ringraziato: “Con sincera soddisfazione ricevo l’endorsement del candidato Castiglione e ne apprezzo le motivazioni e lo spirito di cambiamento che lo sottende. Ho sempre creduto che la qualità di una proposta sia dimostrata anche dalla sua capacità di mettere insieme esperienze e visioni diverse. Mi sento rinfrancato nel mio percorso e nella mia volontà di innovazione di questa città. Il traguardo è più vicino.”
Intanto Corrado Chiarello sta provando a convincere il candidato sindaco della coalizione ‘arancione’ in vista del ballottaggio del 25 giugno: “Non abbiamo preclusioni ideologiche o inibizioni al dialogo con il progetto sostenuto da Giuseppe Italia se c’è convergenza di proposte nell’interesse della collettività. Posso affermare fin d’ora la mia disponibilità a valutare la piattaforma programmatica di Agorà / Dema, che presenta progettualità serie per la nostra città e allo stesso modo sono aperto alla loro partecipazione al governo di Sant’Antimo. Possiamo avviare un iter di intesa nel rispetto delle peculiarità di ciascuno e nell’esclusivo interesse dei cittadini”. L’alleanza sembra impossibile alla luce delle direttive emanate da Luigi De Magistris che ha sempre escluso alleanze, inoltre Italia ha un elettorato che non accetterebbe un’alleanza con una coalizione di centrodestra. Si attende la posizione ufficiale di Italia che continua il suo silenzio stampa.