L’autopsia effettuata sul corpo di Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay ucciso il 7 luglio ad Aversa da Ciro Guarente, avrebbe permesso di dare un’ulteriore svolta alle indagini che si stringono sempre più verso un omicidio premeditato. Il medico legale avrebbe infatti stabilito che Vincenzo è stato colpito al petto da due colpi di pistola prima di essere martoriato e tagliato a pezzi da Guarente. Se confermata, l’indiscrezione smentirebbe le dichiarazioni di Guarente che ha dichiarato di non voler uccidere Vincenzo ma che, nel mezzo di una colluttazione, Ruggiero sarebbe andato a sbattere con la testa contro ad un mobile.
Omicidio Ruggiero: ‘Vincenzo ucciso con due proiettili al petto’. Si aggrava la posizione di Guarente
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