Il Natale del 2008 a Secondigliano fu un Natale di sangue. Nel mirino dei killer ancora una volta i Di Lauro o le persone a loro legate nonostante le prime crepe nel fronte scissionista, nonostante la divisione di fatto del territorio operata dopo la prima faida e soprattutto dopo la ‘girata’ di quelli della Vanella. Quel Natale è ricordato per l’omicidio di Antonio Pitirollo.
Un cognome conosciuto tra via del Cassano e il Berlingieri perchè legato a Ugo De Lucia uno dei killer più affidabili di Cosimo Di Lauro. Antonio Pitirollo non era considerato un personaggio di grosso spessore criminale. Ma era il cugino di ‘Ugariello ro Perrone’ Stesso cognome della zia, Carmela Pitirollo, che venne anche arrestata per il suo ruolo nel clan Di Lauro. Quando finisce la faida e Ugariello viene arrestato, dalle sbarre assiste agli agguati contro la sua famiglia: il primo a morire fu il padre, Lucio De Lucia ‘cap e chiuov’ raggiunto dai sicari in piazza Zanardelli il 21 marzo 2007. Una strategia che, secondo gli inquirenti, era all’epoca legata agli ultimi fuochi di una guerra strisciante che vedeva come nuove pedine quelli della Vanella (passati nell’ultima fase della faida con gli Amato-Pagano) e al ruolo degli emergenti del rione Berlingieri (tra cui i Feldi e i Sacco).