Avevano riorganizzato il giro delle estorsioni: un modo per ripinguare le casse del clan ma anche per far capire ai nemici che il loro gruppo si stava riorganizzando. E’ stata sgominata dai poliziotti del commissariato di Ponticelli (dirigente Antonella Andria, sostituto commissario Vittorio Porcini) una banda di estorsori riconducibile al clan De Micco. I poliziotti, pur senza aiuto dei commercianti, circa una decina, riluttanti nel denunciare di essere stati presi di mira dagli estorsori per paura di rappresaglie, grazie ad una intensa attività lavorativa, supportata da accertamenti tecno-investigativi, sono riusciti prima a delineare il profilo delinquenziale e poi ad identificare le nuove “leve” criminali.
In manette sono finiti Vincenzo Tabasco, 20 anni, Luigi Crisai, di 34 anni e Salvatore Coppola, di 36 anni, con pregiudizi penali a suo carico, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, in circostanze diverse e per il medesimo reato. La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, infatti, ha dapprima emesso nei confronti di Crisai un provvedimento di fermo del P.M. e, successivamente, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per Coppola e Tabasco, in quanto responsabili, in concorso tra loro, del reato di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso. Il primo a cadere in manette, infatti, è stato Luigi Crisai. Nel pomeriggio di lunedì è stata la volta di Coppola, intercettato dai poliziotti in strada a bordo di uno scooter. Ieri mattina, stessa sorte è toccata al 20enne, rintracciato dai poliziotti, alle prime luci dell’alba, mentre dormiva a casa della suocera. I tre sono stati portati in carcere.