Domenica Simone Verdi scenderà in campo al San Paolo, ma non indosserà la maglia azzurra del Napoli, come sembrava certo fino ad una settimana fa, ma guiderà la squadra di Roberto Donadoni nella difficilissima trasferta all’ombra del Vesuvio.
Il matrimonio tra l’ex esterno del Milan e la società di Aurelio De Laurentiis sembrava cosa fatta, ma poi Verdi ci ha ripensato ed ha preferito restare a Bologna. A nulla è servita l’opera di convincimento di Giuntoli e Sarri, con il giocatore fermo sulla volontà di voler terminare il campionato sotto le Due Torri.
A quanto pare però potrebbe trattarsi solo di un arrivederci, in quanto Verdi resterebbe eccome in orbita Napoli. Il calciatore, poco prima della sosta del campionato, avrebbe – stando a quanto raccolto dalla nostra redazione – effettuato anche le visite mediche a Roma.
Il Bologna aveva dato il via libera ai test pur sapendo che Verdi volesse affrontare l’avventura napoletana solo dopo giugno. Una situazione abbastanza inconsueta che nasconde però la voglia da parte della società felsinea di voler
trarre il maggior profitto possibile dalla cessione, anticipando l’addio a gennaio. A quel punto sono entrati in azione i calciatori del Napoli che ben conoscevano Verdi, come Luigi Sepe, Lorenzo Tonelli e Mario Rui, oltre al tecnico Maurizio Sarri.
L’obiettivo era quello di convincere Verdi a trasferirsi durante la finestra estiva, obiettivo clamorosamente fallito con Verdi che scenderà domenica in campo da avversario degli azzurri in piena lotta scudetto. Un affare apparentemente rimandato, ma potrebbe incredibilmente saltare.
Ad Aurelio De Laurentiis non è andata giù la scelta del ‘promesso sposo’ e potrebbe decidere di far saltare definitivamente il matrimonio, anche se le difficoltà di chiudere per una valida alternativa (Politano su tutti) a gennaio, potrebbero portare l’esterno del Bologna all’altare azzurro il prossimo giugno
