Due anni di reclusione. Questa la decisione del tribunale di Napoli nord per Antimo Di Donato. A seguito di un lungo processo iniziato due anni fa che ha visto sfilare diversi testimoni Di Donato è stato condannato oltre al risarcimento del danno per Ruggiero Ruggieri (difeso dall’avvocato Daniele Ionà). Di Donato, secondo l’accusa, avrebbe preteso interessi usurari in luogo del finanziamento concesso tramite le sue società. Una condanna arrivata nonostante il pubblico ministero avesse chiesto per Di Donato l’assoluzione: decisive le argomentazioni del legale di parte civile che ha portato così alla condanna di Di Donato. Quest’ultimo era stato arrestato nel 2016 quando dalle indagini della guardia di finanza emerse che Antimo di Donato, utilizzando due società (la Master Spin S.P.A. e la Fin Aurea S.P.A.) emetteva polizze fideuissorie in regime di totale abusivismo finanziario in assenza di qualsiasi autorizzazione e soprattutto di un adeguato fondo per i rischi assunti; in tal modo offriva alla clientela condizioni economiche sensibilmente più favorevoli rispetto a quelle mediamente praticate sul mercato e, quindi, indebitamente sostituentesi agli intermediari abilitati (banche, assicurazioni, e soggetti abilitati dalla Banca d’Italia).
