Una condanna ed un’assoluzione. Questa la sentenza emessa dal tribunale di Napoli, V Sez. Collegio A, nei confronti di due imputati nel processo. Enzo Raia è stato condannato ad un anno e 6 mesi di reclusione con l’accusa di cognizione, interruzione o impedimento illeciti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche; mentre Concetta Iadonisi (difesa dall’avvocato Tiziana De Masi) è stata assolta dall’accusa di riciclaggio per non aver commesso il fatto .
Raia, mediante un software denominato convenzionalmente “man in the middle” — in grado di intromettersi nel sistema telematico della vittima c di intercettare i flussi di comunicazioni intercorrenti tra i sistemi telematici prima che giungano al destinatario — avrebbe captato le comunicazioni telematiche tra il titolare di una ditta e il suo cliente.
Iadonisi era invece accusata di riciclaggio in quanto aveva ricevuta la somma di euro 49.760,00 attraverso un’operazione di postagiro, ritenuta compendio del reato di truffa informatica, denunciato in data 25.07.2018 dalla vittima, in tal modo ponendo in essere operazioni dirette ad ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa. Accuse che sono state ritenute infondate, infatti è stata assolta per non aver commesso il fatto
