Ore 16:40. Dalla centrale operativa del 118 Napoli 2 Nord arriva una chiamata di emergenza: ad Afragola, in via Ciaramella, un uomo di 58 anni è in arresto cardiaco. La situazione è critica.
All’altro capo del telefono l’infermiere Giovanni Broscritto, che con sangue freddo inizia a guidare i familiari nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Nel frattempo, la collega infermiera Maurelli e gli infermieri Venuso e Padula attivano i mezzi di soccorso: l’ambulanza Arzano India e l’automedica di Acerra.
Mentre la famiglia segue le istruzioni di Broscritto, accade l’impensabile: il paziente riprende circolo e respiro. Pochi minuti dopo arrivano le squadre del 118, che prendono in carico l’uomo. Ma il cuore si ferma di nuovo: nuovo arresto, scarica di defibrillatore… e il battito ritorna.
Trasporto immediato verso Villa dei Fiori, dove il paziente giunge vivo e stabile. Un intervento impeccabile, frutto di una sinergia perfetta tra centrale e territorio, che ha trasformato un’emergenza drammatica in un autentico miracolo di professionalità e coordinazione.
A raccontarlo è l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, che ha diffuso una nota per rendere omaggio al personale del 118 protagonista del salvataggio.
