Le aggressioni gratuite e violente ai danni dei cittadini indifesi, in particolare degli anziani, rappresentano il livello più basso del degrado sociale e criminale. Un tale atto non solo distrugge fisicamente e psicologicamente la vittima, ma infonde un senso di paura e impotenza in tutta la comunità, minando la percezione di sicurezza nei quartieri.
Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha ricevuto una toccante e allarmante denuncia da una cittadina napoletana in merito a un gravissimo episodio di violenza avvenuto nel Rione Luzzatti a Gianturco, in Via Vesuvio 54.
Aggressione choc all’anziano a Napoli, colpito a bastonate mentre portava a spasso il cane
Secondo il racconto della figlia, domenica sera un uomo di quasi 80 anni, mentre portava a spasso il cane, è stato aggredito alle spalle da un extracomunitario armato di bastone. L’aggressione, avvenuta gratuitamente e senza motivo apparente, ha causato all’anziano gravissime lesioni: costole rotte, la frattura di un piede e ferite al viso con sangue dal naso e dalla bocca. Solo grazie all’intervento di una famiglia che ha assistito alla scena l’aggressore è stato messo in fuga ed è riuscito a scappare.
L’anziano si trova attualmente ricoverato all’Ospedale del Mare in attesa di essere operato. La cittadina lamenta una situazione burocratica inaccettabile: non le viene permessa la denuncia se non in presenza della vittima, che è immobilizzata in ospedale, mentre l’aggressore continua a girare indisturbato nella zona.
“Siamo di fronte a un atto di violenza inaudita e spregevole, perpetrato contro un anziano indifeso. Questo uomo è stato barbaramente aggredito mentre svolgeva una delle azioni più normali della vita quotidiana,” dichiara Borrelli. “È inaccettabile e intollerabile che l’aggressore sia ancora in libertà, minacciando la sicurezza del quartiere, mentre la vittima è costretta a lottare tra le corsie di un ospedale”.
Il Deputato prosegue con un appello: “Chiedo alla Procura della Repubblica e alle Forze dell’Ordine intervenute di trovare urgentemente una soluzione per superare l’impasse burocratica. La denuncia va acquisita immediatamente, anche attraverso le modalità previste per i degenti impossibilitati a muoversi. I dati del colpevole sono in possesso delle forze dell’ordine e della famiglia che lo ha messo in fuga. Non possiamo permettere che un atto così grave resti impunito e che un criminale violento continui a rappresentare un pericolo per i cittadini, soprattutto per gli anziani. La sicurezza non può aspettare la trafila burocratica”.


