Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale medico in provincia di Napoli. Questa volta il luogo dell’accaduto, come segnalato dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, è la Villa dei Fiori ad Acerra. Sono le 15 quando al pronto soccorso della casa di cura napoletana si presenta un ragazzo di 17 anni, accompagnato dalla famiglia. Il paziente si lamenta per un forte dolore addominale e vomito. I familiari, così, pretendono soccorso immediato. A quel punto un infermiere li invita ad attendere ed è lì che scatta la violenza.
Aggressione alla Villa dei Fiori ad Acerra
Sette familiari del ragazzo entrano nel triage e si scagliano contro il personale medico ad Acerra. Due infermieri ed un equipaggio del 118, presenti lì in quel momento, sono le vittime della brutale aggressione. Notevoli i danni alla struttura, chiusa temporaneamente per assenza di personale. Le strutture sanitarie campane vivono quotidianamente nel terrore che possa accadere qualcosa del genere. Episodi del genere diventano sempre più frequenti sul nostro e allora proprio come dice l’associazione NtI: “Non è più tempo di aspettare, serve la polizia subito! In tutti i pronto soccorso della regione Campania!”.
La denuncia di Nessuno Tocchi Ippocrate sulla violenza negli ospedali
Siamo a quota 3 per le aggressioni registrate in ambito medico nell’area campana dall’inizio di questo 2023. Le aggressioni e le violenze contro gli operatori sanitari sono oramai all’ordine del giorno e colpiscono tutta la penisola italiana, non solo il territorio campano. Dal Gervasutta di Udine in Friuli Venezia Giulia dove lo scorso 7 gennaio una specializzanda in chirurgia è stata strangolata a mani nude, fino quasi a toglierle il respiro; passando per il Sant’Andrea di Roma in cui il 9 gennaio un medico ha subito un colpo in faccia con una borsa mentre tutto il personale infermieristico e ausiliario presente veniva pesantemente insultato. Fino ad arrivare a Bari dove nel pronto soccorso dell’ospedale Di Venere un’infermiera è stata inseguita e presa a calci da una paziente in attesa per una banale ferita al dito.
Le mosse del Governo
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dà il via all’applicazione delle misure annunciate del personale sanitario per la Capitale, a seguito di recenti episodi di violenza a danno di medici, infermieri e operatori. Ben 18 i presidi delle Forze dell’ordine saranno riattivati negli ospedali della Capitale e di alcuni comuni dell’area metropolitana, Anzio, Nettuno e Civitavecchia. Secondo il piano, messo a punto dalla questura e approvato dal cposp, gli operatori di polizia presiederanno le strutture sanitarie dal lunedì al sabato – dalle ore 8 alle 20 – con la possibilità di estendere l’orario di servizio fino alle 23. Nelle fasce serali e notturne, sarà comunque assicurato dalle pattuglie delle Forze di polizia un servizio di vigilanza con frequenti passaggi e soste.
