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giovedì, Marzo 28, 2024
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Agguato tra la folla a Napoli, le FOTO del killer in fuga

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Dura una manciata di secondi il terrore di piazza Nazionale: venti per l’esattezza. Un tempo ridotto ma letale per mandare in ospedale ben tre persone: Salvatore Nurcaro, vero obiettivo del raid, la 50enne Immacolata Molino e soprattutto la piccola Noemi, sua nipote, colpita alla schiena da un proiettile di piccolo calibro che le ha perforato un polmone. Venti secondi di male assoluto ripresi dalle telecamere poste all’ingresso di un negozio su Matteo Antonio Acquaviva che punta piazza Nazionale dove, fuori al bar Elite, si trovava Nurcaro, il 32enne raggiunto da almeno sei colpi tre dei quali potenzialmente letali. Nel video l’uomo è fermo all’angolo e non si accorge che a poca distanza da lui c’è un uomo vestito completamente di nero che va dritto verso l’obiettivo iniziando ad aprire il fuoco non appena Nurcaro alza lo sguardo. Un primo proiettile lo raggiunge al torace, Nurcaro barcolla e tenta la fuga dietro alcune auto:è questo il momento esatto in cui inizia la pioggia di proiettili alcuni dei quali raggiungeranno Immacolata Molino e sua nipote che franano a terra.

Anche Nurcaro poi frana a terra mentre il killer torna indietro scavalcando quasi la piccola Noemi finita in terra per poi scappare con una motocicletta. Subito dopo in piazza si scatena il panico con gente che corre e uno dei camerieri che soccorre la piccola: secondo alcune testimonianze Noemi non avrebbe proferito parola nè si sarebbe lamentata. Sarebbe stata la mamma, in quel momento in strada con lei, ad accorgersi del foro dietro la schiena. Adesso quei frame potrebbero aiutare gli inquirenti ad identificare il killer, completamente vestito di nero, particolare che ritorna spesso nelle stese e negli agguati che stanno caratterizzando questi mesi Napoli. In quelle immagini ci sono due particolari da tenere ben presenti. Ne sono convinti gli uomini della squadra mobile che hanno sezionato quei frame (ricavati da una telecamera di sorveglianza di un negozio su via Matteo Acquaviva) in cui si vede il killer dirigersi dritto verso Nurcaro colpendolo una prima volta e poi iniziando a inseguirlo brevemente. L’uomo è solo, è vestito completamente di nero e, nonostante tale abbigliamento, si nota chiaramente la sua corporatura molto robusta che lo rende goffo nei movimenti. Un killer talmente grasso da correre verso la propria motocicletta con le gambe aperte, tipica andatura di chi, essendo in sovrappeso ha difficoltà nei movimenti. Altro particolare: il killer ha agito da solo. Ha parcheggiato la motocicletta e poi ha fatto scattare l’agguato. Un particolare di non poco conto visto che quando si organizza un agguato di matrice camorristica di solito i sicari sono almeno due. E’ questo un elemento che potrebbe spingere gli inquirenti a ipotizzare un’altra pista oltre quella che punta alla faida di Napoli est. Un ‘uomo nero’ piombato a sconvolgere la vita della piccola Noemi al momento in coma indotto presso l’ospedale Cardarelli come una città ancora lontana dalla sua rianimazione.

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