Colpo ai simboli dell’Alleanza di Secondigliano, sequestrate 11 edicole votive della camorra. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e alla Polizia Municipale di Napoli, eseguivano un decreto di sequestro di 11 edicole votive. Gli altarini si trovavano nei quartieri del Vasto-Arenaccia e di San Carlo Arena. Tutte le edicole votive sono riconducibili a persone già condannate per delitti di criminalità organizzata di tipo mafioso associazione o comunque indiziate di partecipazione al cartello camorristico noto come Alleanza di Secondigliano o Sistema.
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Dalle indagini avviate a seguito del sequestro di tre statue sacre del ‘600 (precedentemente collocate nella dismessa Chiesa “Santissima Maria del Rosario” di via San Giovanni e Paolo di questo capoluogo) rinvenute nella pratica disponibilità delle famiglie mafiose Mallardo-Bosti-Contini. Infatti risulta che i manufatti, costruiti in luoghi e epoche diverse, sono accomunati dalla destinazione alla strumentale celebrazione di figure criminali. LE costruzioni occupavano abusivamente il suolo pubblico.
In alcuni casi anche attraverso il danneggiamento di beni di interesse storico e archeologico come è accaduto per l’edicola votiva apposta su una colonna portante del tratto di acquedotto romano insistente nella zona del quartiere San Carlo Arena denominata dei Ponti Rossi. Le edicole votive sottoposte a sequestro sono state affidate al Comune di Napoli, anche al fine di consentire l’adozione dei conseguenti provvedimenti amministrativi.
GLI ALTARINI DELLA CAMORRA, ECCO LE STRADE
Le strade in cui sono stati sequestrati sono via Sant’Antonio Abate, via Generale D’Ambrosio, Calata Capodichino, via Cavara, Via Arenaccia 283, Via Filippo Maria Briganti, Piazza Gravina. Inoltre i carabinieri sono intervenuti in Via Lorenzo Giusso, Via Catapano, nel Rione Amicizia in via Via Onorato Fava, Via Nicola Nicolini (Ponti Rossi).