Ha spinto la fidanzata sugli scogli di Nisida a Napoli, facendola cadere a mare. Per questo motivo Gennaro Maresca, 24 anni di Fuorigrotta, è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. La giovane Amanda Tosi, 22enne di Caserta, è adesso ricoverata al Policinico della Federico II, dove purtroppo è ancora in pericolo di vita. Sia la città di Napoli che quella di Caserta sono unite con un’unica speranza: quella che esca dall’ospedale il prima possibile.
C’erano due persone che assistevano alla lite, e proprio queste si sono lanciate in acqua e l’hanno soccorsa mentre, allo stesso tempo, i militari ricevevano le prime segnalazioni.Poco dopo arrivano sia i carabinieri che un’ambulanza, la quale ha trasportato immediatamente la ragazza in ospedale. Scatta invece il carcere per Gennaro, trasferito nel carcere di Poggioreale.
Le condizioni di Amanda
Gli ultimi aggiornamenti sulle sue condizioni sono arrivati nella serata di ieri. Amanda è in condizioni stabili, ma non ancora fuori pericolo. In seguito all’impatto con gli scogli, infatti, la 22enne avrebbe perso conoscenza e bevuto molta acqua. Nonostante le condizioni siano migliorate, purtroppo rischia ancora la vita. Prima dell’arrivo all’ospedale, il personale sanitario ha soccorso la giovane con un respiratore. Quando gli operatori del 118 sono giunti sulla scogliera, hanno trovato il ragazzo ancora lì. Dopo averlo prelevato, l’hanno interrogato per tentare di ricostruire l’esatta dinamica.
Tuffo in mare per salvarla
Due persone che avevano assistito alla scena, riporta ‘Il Mattino’, si sono lanciate in acqua e l’hanno soccorsa. All’arrivo dei militari e del 118 alla ragazza è stato applicato un respiratore, ma le condizioni della 22enne sono apparse da subito preoccupanti. Dopo i primi accertamenti, ne è stato disposto il ricovero al Secondo Policlinico di Napoli per un’operazione chirurgica d’urgenza. Purtroppo è ancora in pericolo di vita e la sua prognosi resta riservata. Ancora in fase di ricostruzione la dinamica ma, durante i primi accertamenti da parte dei carabinieri, è stato chiarito che lo spintone sarebbe nato nel corso di una lite.
