Era stato condannato lo scorso gennaio dal gip di Napoli nord – a seguito di giudizio abbreviato – alla pena di anni 5 di reclusione per detenzione di un arma da comune da sparo e relativo munizinamento, nonchè per detenzione ai fini di spaccio 70 grammi di sostanza stupefacente.
La Corte di Appello ha riformato la sentenza di primo grado rideterminado la pena in anni 3 e mesi 4 di reclusione nei confronti di Mauro Viziola (difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese).
Confermato dai giudici il riconoscimento del 5° comma dell’articolo 73 – l’ipotesi dello spaccio lieve. In particolare gli agenti del Commissariato di polizia di Afragola a seguito di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto 184 bustine di sostanza stupefacente di tipo cocaina, 1 bustina contenente 5,4 grammi di cocaina, 12 bustine contenti 13,05 grammi di marjuana, 2 bilancini di precisione, foglietti manoscritti con la contabilita’ dello spaccio.
La figura di Viziola emergeva anche nel decreto di fermo eseguito a carico di Sasso Giuseppe (o ninnil) lo scorso ottobre, come assiduo frequentatore dell’abitazione del capo clan.