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giovedì, Aprile 18, 2024
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Arzano non è più zona rossa, ma cresce di nuovo il dato dei contagiati

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Il comune di Arzano da oggi non è più zona rossa. Sono scadute a mezzanotte le misure restrittive, in vigore dallo scorso 21 ottobre per effetto di un’ordinanza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che prevedevano il divieto di allontanamento e di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività dei pubblici uffici e delle attività commerciali e produttive. Da oggi quindi Arzano è zona «gialla» come il resto della Campania.

La zona rossa era stata decisa alla luce di un incremento dei contagi tra il 29 settembre e il 20 ottobre quantificato dalla Asl Napoli 2 Nord nel 209,4%. Secondo quanto si legge nell’aggiornamento sui casi da coronavirus in città pubblicato sul sito del Comune di Arzano e aggiornato alle ore 12 di oggi, sono 991 le persone attualmente positive, 250 i guariti.

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Covid. Prorogate zone rosse a Marcianise e Orta di Atella, De Luca pronto a chiudere altri 5 Comuni

Proroga fino al 7 novembre delle zone rosse in vigore dal 25 ottobre in due comuni del Casertano, Marcianise e Orta di Atella. Lo prevede l’ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca per la gestione della pandemia da Covid. Le due zone rosse erano in scadenza oggi, 4 novembre. Le misure in vigore (che per Marcianise riguardano solo il centro urbano, non l’area industriale) restano invariate.

Ecco il passaggio chiave: “La competente ASL di Caserta, con nota di data odierna ha rappresentato che “Facendo seguito alle precedenti relazioni prodotte in data 24/10/2020 che descrivevano la situazione epidemiologica dei comuni di Marcianise e Orta di Atella, si esplicita quanto segue. Orta di Atella: con 27.419 abitanti, casi attivi 442 con tasso di prevalenza pari a 16,69 x 1000 ab. Dal giorno 24/10 si sono registrati 204 nuovi casi. Marcianise: 468 casi su 39.400 abitanti, tasso di prevalenza pari a 11,87 x 1000 ab. Dal giorno 24/10 si sono registrati 225 nuovi casi.

Inoltre, tenuto conto delle condizioni epidemiologiche dei comuni suddetti, si ritiene necessario attenzionare i comuni di: San Felice a Cancello, Cesa, Succivo, Castel Morrone e Sant’Arpino i quali presentano una prevalenza alta rispetto alla media provinciale. Con l’occasione si segnala che la maggior quota dei Comuni sopra indicati sono confinanti con l’Area metropolitana di Napoli”.

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