Da ieri non rispondeva al telefono e oggi i vigili del fuoco, entrati da una finestra sul balcone, lo hanno trovato cadavere all’interno della sua abitazione. Si tratta di Enrico Rigato, un broker di Vigonovo accusato di aver truffato un centinaio di persone, sottraendo loro circa 10 milioni di euro (anche se per la Finanza la cifra sarebbe attorno ai 5).
Molte persone gli avevano consegnato denaro fidandosi di lui, che per farsi versare le ingenti cifre diventava amico delle vittime, frequentando casa loro e invitandoli a sfarzose cene. C’è chi gli ha versato addirittura quote di 200 e 500mila euro.
Enrico Rigato trovato morto in casa
Secondo quanto si legge su Il Messaggero, si sarebbe trattato di un suicidio. Da tempo ormai l’uomo viveva barricato in casa. Molte volte era stato infatti minacciato: scritte sotto casa, sassi contro le tapparelle, un crisantemo nella cassetta della posta, perfino la sua Range Rover era stata danneggiata. Durante tutto questo tempo era stato visto uscire raramente dall’abitazione e quando lo aveva fatto era sempre stato col buio.
Molti anche gli episodi di persone che da sotto casa lo avevano invitato a uscire con urla e minacce. Qualcuno, più audace, era salito addirittura sul pianerottolo del primo piano dove si affacciano alcune finestre dell’abitazione sollevando con forza le persiane. Neppure in tale occasione Rigato si era affacciato.
Ma minacce non tanto velate da parte di alcuni suoi clienti erano giunte anche dai microfoni di “Striscia la notizia” durante il primo raduno delle persone truffate, organizzato dal Codacons di Bologna a Ponte San Nicolò (Pd).
