PUBBLICITÀ
HomeCronacaBancarotta e autoriciclaggio, sequestrato il noto bar Moulin Rouge e altre attività...

Bancarotta e autoriciclaggio, sequestrato il noto bar Moulin Rouge e altre attività a Marano

PUBBLICITÀ

La Sezione di Polizia Giudiziaria Aliquota Guardia di Finanza di  Napoli ed il Gruppo Guardia di Finanza di Giugliano in Campania hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord nei confronti di due società – operanti in Marano di Napoli nel settore della “ristorazione, bar e pasticceria” – e di 5 persone fisiche, amministratori di diritto e/o di fatto di dette società. All’esito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, sono emersi nei confronti degli indagati indizi di reità per i delitti di bancarotta fraudolenta distrattiva per € 2.109.982.99 – per aver sottratto dal patrimonio dell’impresa fallita autoveicoli, liquidità, oltre al complesso dei beni aziendali – bancarotta da altre operazioni dolose in conseguenza del reiterato inadempimento delle obbligazioni verso l’Erario per € 1.472.257,99 e documentale, nonché di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte sui redditi ed IVA per complessivi € 1.474.203,60.

Si tratta nella nota attività commerciale Moulin Rouge, storica caffetteria del territorio. Nel mirino della Guardia di Finanza è finita anche una tabaccheria ubicata sull’angolo tra Corso Europa e Via Unione Sovietica, anch’essa riconducibile — secondo gli inquirenti — allo stesso gruppo economico-finanziario già attenzionato per la gestione del Moulin Rouge.

PUBBLICITÀ

Risultano altresì contestate ipotesi di autoriciclaggio, avendo gli imprenditori distratto gli interi asset aziendali della società fallita e di altra società fraudolentemente svuotata, reimmettendoli in due nuove società “clone”, tuttora operative nel medesimo settore, ed attenendo così immediati ed importanti profitti. Le attività di indagine hanno permesso di disvelare l’esistenza di commistioni gestionali tra la società fallita, l’altra società fraudolentemente svuotata e le due società gemelle attualmente operative, le quali nonostante nel tempo hanno avuto titolarità formali diverse, hanno costituito un unico centro di imputazione giuridica e, dunque, nella sostanza, rappresentato un’unica realtà aziendale.

Alle società “clone” è stata inoltre contestata la responsabilità amministrativa da reato prevista dal D.Lgs. 08/06/2001 n.231, in conseguenza delle ipotesi delittuose di autoriciclaggio e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, commesse dalle figure apicali aziendali nell’interesse ed a vantaggio delle medesime. In relazione alle prospettate contestazioni, si è proceduto al sequestro preventivo degli interi compendi aziendali, illecitamente distratti e reimpiegati nelle due società “clone”, del valore economico di complessivi €1.534.689,00, oltre al sequestro preventivo funzionale alla confisca diretta e per equivalente per complessivi € 3.474.642,99.

Costante in questo settore l’impegno della Procura della Repubblica di Napoli Nord, in sinergia con la Guardia di Finanza, finalizzato a contrastare le economie illegali che inquinano il tessuto economico del territorio ed a salvaguardare le pubbliche finanze

PUBBLICITÀ
Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma
PUBBLICITÀ