14.8 C
Napoli
sabato, Aprile 27, 2024
PUBBLICITÀ

Benzina e diesel, nuova stangata: prezzi aumentati dal 1 dicembre

PUBBLICITÀ

Aumenti di benzina e diesel dal 1 dicembre, il Governo taglia lo scontro. La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e Iva sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici. Il testo rimodula le aliquote accisa agevolate e conferma la sospensione, fino al 30 novembre 2022, dell’applicazione dell’aliquota di accisa sul cosiddetto gasolio commerciale.

IL MOTIVO DEGLI AUMENTI DI BENZINA E DIESEL

Le accise sulla benzina passeranno a 578,40 euro fino al 31 dicembre 2022, mentre quelle su oli da gas o gasolio usato come carburante, in pratica il diesel, passeranno, sempre fino a fine anno, a 467,40 euro per mille litri. Lo si evince dalla bozza del decreto atteso in cdm insieme alla legge di bilancio.

PUBBLICITÀ

Si passa così dall’attuale taglio di 25 centesimi che, comprensivo di Iva, equivaleva a uno sconto al distributore di 30,5 centesimi, ad un taglio di 15 centesimi, che con l’Iva si tradurrà a dicembre in 18,3 centesimi in meno. La riduzione degli sconti sulla benzina a dicembre, prevista dalla bozza del decreto atteso in cdm insieme alla legge di bilancio, non tocca gli autotrasportatori che hanno altri regimi.

L’ATTACCO DEL CODACONS

Totalmente contrario il Codacons all’ipotesi di ridurre il taglio delle accise sui carburanti dagli attuali 30,5 centesimi di euro a 18,3 centesimi di euro. “Si tratta di una misura assurda che avrà effetti diretti e indiretti pesantissimi sulle tasche degli italiani”. spiega il presidente Carlo Rienzi”

“In primo luogo la riduzione del taglio delle accise provocherà un rialzo immediato dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa di 12,2 centesimi al litro e una maggiore spesa pari a +6,1 euro a pieno, +146 euro annui a famiglia ipotizzando due pieni mensili di carburante, conto che sale al crescere dell’utilizzo dell’automobile da parte dei cittadini. In secondo luogo, fatto ancora più grave, l’abbassamento del taglio dell’accisa produrrà pesanti effetti indiretti, con un aumento dei prezzi al dettaglio per i beni trasportati, considerato che l’85% delle merce in Italia viaggia su gomma. Ci saranno quindi conseguenze negative sull’inflazione, in un momento in cui i listini al dettaglio andrebbero calmierati”, conclude Rienzi.

LUCE E GAS PER GLI ENTI LOCALI

Inoltre il Governo incrementa le risorse destinate al contributo straordinario per garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali in relazione alla spesa sostenuta per utenze di energia elettrica e gas.

Si incrementa ulteriormente il Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinato a fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione all’erogazione di servizi di trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri su strada, lacuale, marittimo e ferroviario.

IL DECRETO DEL GOVERNO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del Ministro della salute Orazio Schillaci, del Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, di attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali  di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117.

Le modifiche sono volte a recepire specifiche osservazioni formulate dalla Commissione europea e a risolvere situazioni di criticità che si sono verificate nella prima fase di attuazione della normativa. Inoltre, si introducono integrazioni utili a garantire la piena conformità dell’ordinamento nazionale alla direttiva 2013/59/Euratom e chiudere la procedura di infrazione n. 2018/2044.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Pestato a Pomigliano per uno sguardo di troppo: 18enne finisce in ospedale

Sono circa le 22 di ieri sera, quando i carabinieri della locale stazione intervengono in piazza Giovanni Leone a...

Nella stessa categoria