Hanno finalmente dimesso dall’ospedale Santobono di Napoli la bimba di due anni che, lo scorso 30 ottobre, era stata lanciata dalla finestra dal padre. Il tutto era avvenuto a Fisciano, in provincia di Salerno. La piccola, operata per la frattura a un braccio nei giorni scorsi, è rapidamente migliorata ed è stata affidata alla madre e al nonno materno. Le autorità, nel frattempo, hanno sospeso la potestà genitoriale per il padre. Il quale al momento si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Le dichiarazioni durante l’interrogatorio di garanzia: “E’ stata la voce di Dio”
Il 40enne, già nelle fasi immediatamente successive al gesto, aveva confusamente ammesso le proprie responsabilità. Tuttavia, nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha raccontato al gip di avere agito perché spinto da una voce, a suo dire quella di Dio. Voce che gli avrebbe detto di lanciare la bambina dalla finestra per salvare il mondo, assicurandogli che la piccola non sarebbe morta.
Il Gip non ha convalidato l’arresto, l’uomo si trova in una struttura psichiatrica
Il 2 novembre il gip non aveva convalidato l’arresto ma aveva disposto la misura cautelare in carcere e accertamenti medici per valutare le condizioni di salute del padre della bimba. I legali del 40enne avevano chiesto l’attenuazione della misura cautelare e il ricovero in una struttura psichiatrica.
La bimba di due anni non aveva riportato gravi ferite e ora sta bene: l’hanno affidata alla madre e al nonno paterno
La bimba, scagliata dal terzo piano, era finita su una vecchia rete di recinzione di ferro che aveva attutito la caduta e aveva riportato una frattura scomposta all’omero. Nell’ospedale napoletano la piccola è stata ricoverata per 11 giorni, questa sera ha fatto ritorno a Fisciano. Nella stessa giornata di oggi è arrivata la pronuncia del Tribunale di Salerno, che ha disposto l’affidamento congiunto della bimba alla madre e al nonno paterno e ha sospeso la potestà genitoriale.
