venerdì, Agosto 15, 2025
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Bimba morta ad Acerra, i genitori possono tornare a casa

Le indagini sono state completate e l’abitazione nel rione Ice Snei di Acerra è stata dissequestrata: i sigilli sono stati rimossi. Qui, nella notte tra il 15 e il 16 febbraio, ha perso la vita una bambina di nove mesi, Giulia Loffredo, che sarebbe stata aggredita da uno dei due cani di famiglia, il pitbull Tyson. Al suo arrivo al Pronto Soccorso, presentava ferite compatibili con morsi.

I genitori di Giulia potrebbero rientrare in casa

Il padre della piccola, Vincenzo Loffredo, difeso dall’avvocato Luigi Montano, è indagato a piede libero per omicidio colposo per omessa vigilanza sull’animale, ma non è ancora stato sentito dagli inquirenti. Al momento della tragedia, in casa era presente solo lui, mentre la madre della piccola, Angela Castaldo, si trovava al lavoro.

I genitori della bambina potrebbero quindi tornare a vivere nel luogo della tragedia anche se al momento non è chiaro se i due abbiano deciso di farci ritorno.

Vincenzo Loffredo ha raccontato di essersi addormentato con la bambina accanto a lui nel letto matrimoniale e, al risveglio, circa un’ora dopo, di averla trovata a terra, coperta di sangue. Preso dal panico, ha deciso di trasportarla a piedi al Pronto Soccorso della clinica Villa dei Fiori. All’arrivo, però, i medici hanno constatato che non c’era più nulla da fare: il decesso risaliva a circa mezz’ora prima. I risultati dell’autopsia non sono ancora stati resi noti.

Attesta per il test DNA

In attesa dei risultati dei test del DNA, l’inchiesta, condotta dalla Polizia di Stato sotto il coordinamento della Procura di Nola, procede nel massimo riserbo. All’inizio di marzo, il procuratore di Nola aveva dichiarato che le indagini erano quasi concluse, evidenziando la diffusione di numerose fake news. Tra queste, sembrano rientrare anche le immagini circolate sui social media che, pur presentate come foto della bambina con il cane, in realtà risalgono a diversi anni fa e sono state reperite su Internet, senza alcun legame con Acerra.

Le informazioni emerse finora sono poche, in attesa dei risultati degli esami sul DNA e sulle feci dei due cani. Nei giorni scorsi, è stato reso noto il ritrovamento di una tutina insanguinata, che si presume appartenesse alla piccola. Tuttavia, il luogo esatto del rinvenimento resta incerto: non è citato nei verbali di sequestro e, secondo alcune indiscrezioni, la tutina sarebbe stata trovata tra i rifiuti della clinica piuttosto che all’interno dell’abitazione.

I due cani di famiglia sono stati prelevati la notte stessa della tragedia e affidati a una struttura convenzionata con l’Asl Napoli 2. Sul pitbull sono stati effettuati prelievi di DNA per verificare la presenza di tracce genetiche della bambina, ma gli esiti non sono ancora stati resi pubblici.