PUBBLICITÀ
HomeCronacaBoom di malattie tra i lavoratori Anm: la metro Linea 1 chiude...

Boom di malattie tra i lavoratori Anm: la metro Linea 1 chiude a ora di pranzo

PUBBLICITÀ

Corse partite in ritardo e alte definitivamente saltate: sono senza fine i disagi per i pendolari della Linea 1 della metropolitana di Napoli. Come segnalato da diverse persone sui social, infatti, le prime corse sono partite in netto ritardo e altre sono “saltate”. Dietro i disservizi ci sarebbe un’improvvisa ondata di certificati medici inviati da un grosso numero di agenti di stazione. L’assenza di massa, quindi, ha costretto l’azienda ad annunciare lo stop totale a partire da ora di pranzo.

L’Anm ha segnalato la sospensione alla Prefettura che ora dovrà fare luce sulla vicenda, visto che si tratta di interruzione di servizio pubblico. La dirigenza parla di “improvvisa epidemia” che ha colpito i lavoratori. Tuttavia, non è escluso che dietro il disservizio ci possano essere questioni sindacali.

PUBBLICITÀ

A confermarlo anche il “tono duro” di un comunicato diffuso dall’Usb: “L’ANM ha deciso di interrompere in modo arbitrario e discrezionale il servizio di trasporto pubblico della metropolitana linea 1 con l’intenzione di scaricare sui lavoratori la rabbia degli utenti piuttosto che assumersi la responsabilità di un malessere condizionato dall’ambiente di lavoro.

La mancata erogazione delle indennità/competenze legate alla presenza dei lavoratori per effetto dei marcatempo guasti o dal ritardo con cui vengono gestiti i giustificativi, dimostra chiaramente l’assenza di un’organizzazione del lavoro capace di garantire una gestione equilibrata delle risorse. Il personale dell’ANM è stato posto ad una gogna mediatica immeritata, anche grazie a report giornalistici che non raccontano in modo chiaro e coerente all’opinione pubblica i veri sprechi ed i milioni di euro spesi in appalti e subappalti non soggetti ad adeguati controlli interni da parte dell’ANM.

Abbiamo ad esempio le stazioni più belle e sporche d’Europa per effetto di assurdi ed immotivati contratti di solidarietà applicati agli operatori delle pulizie, appalto che costa alle casse del comune di Napoli olte 5 milioni di euro l’anno. Così come nelle stazioni ci sono alcuni marcatempo che, nonostante le segnalazioni ed i solleciti effettuati dal personale di stazione, continuano a rimanere guasti, generando, alla stregua di alcuni varchi di uscita sempre aperti o al sistema di telecamere interno non perfettamente funzionante, enormi disservi.

Troppo semplice scaricare il malfunzionamento della partecipata comunale dei trasporti sui lavoratori. Se davvero qualche operatore dell’informazione volesse documentare il reale disagio che vivono i lavoratori e gli utenti ogni sacrosanto giorno a bordo dei mezzi e nelle stazioni, siamo disponibili al confronto, ma non tollereremo ancora forme di strumentalizzazioni o gogne mediatiche nei confronti di chi, nonostante le mille problematiche ed al limite della condizioni di sicurezza, prova ogni giorno a dare il meglio di sé per garantire la mobilità di milioni di passeggeri“.

PUBBLICITÀ
Redazione Internapoli
Redazione Internapolihttps://internapoli.it
InterNapoli.it è il primo quotidiano on-line dell'area a nord di Napoli che informa in modo preciso e puntuale l'hinterland del capoluogo partenopeo.
PUBBLICITÀ