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domenica, Giugno 23, 2024
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Calunnie al parente del ras di Secondigliano, Casaburi va a processo

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Dovrà sostenere un processo per le accuse, poi rivelatesi infondate, al parente di Vincenzo Maione, ras della zona del Perrone di Secondigliano. Nuovi guai dunque per Gennaro Casaburi, cognato dei Rispoli e soprattutto esponente della male del rione Berlingieri, protagonista qualche anno fa di un violento raid in cui rimase ferito. Per quell’episodio Casaburi finì in ospedale e le manette scattarono per Vincenzo Maione e tre complici.

La campagna di stalking

Dopo di allora Casaburi iniziò una vera e propria campagna di stalking con reiterate minacce sotto l’abitazione dei familiari dello stesso Maione. In sede di procedimento (alla fine del quale Casaburi è stato anche condannato) l’uomo indicò un parente stretto di Maione come un capoclan, accuse poi rivelatesi infondate come evidenziato dal legale della famiglia Maione, l’avvocato Marianna Ristaldi, riuscita ad ottenere il rinvio a processo per Casaburi con l’accusa di calunnie.

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L’odio di Casaburi per i Maione

L’odio di Casaburi per i Maione nacque in seguito a quanto successo nel dicembre 2020.
Vi fu un raid che portò all’arresto di Vincenzo Maione, ras emergente del Perrone, e di altre tre persone (Orlando Di Maio, Massimo Molino e Giovanni Mancini). Un raid violento causato da un semplice rimprovero che Casaburi aveva rivolto a Maione e Di Maio. I due il giorno prima fermati da due agenti mentre avevano forato una ruota. All’invito dei poliziotti di qualificarsi i due avevano iniziato a insultarli: Casaburi, assistendo alla scena, aveva cercato di sedare gli animi rimproverando poi Maione e Di Maio del loro comportamento che avrebbe potuto nuocere agli affari criminali nel quartiere. Da lì la vendetta poi dei giovani del Perrone fino alla sparatoria che portò al ferimento di Casaburi. Raid che lo stesso non deve aver dimenticato visto che da allora, secondo le informative delle forze dell’ordine, avrebbe iniziato a proferire minacce ai familiari di Maione, l’ultima delle quali la scorsa notte culminata con il ferimento di un uomo nei pressi di piazza Di Vittorio (leggi qui l’articolo). In un video immortalata la notte di paura e terrore vissuta dagli abitanti del Perrone.

Il video con le minacce di Casaburi

Nei frame si vede Casaburi rivolgere minacce sotto l’abitazione di Maione, offese che poco dopo matureranno nel ferimento di un uomo ferito con dei cocci di bottiglia. I familiari di Maione presenteranno poche ore dopo formale denuncia presso il commissariato di Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito) con gli uomini della squadra investigativa che si metteranno subito sulle tracce di Casaburi. L’uomo al momento è irreperibile e, secondo le prime informazioni trapelate, sarebbe anche armato.

La rissa della scorsa notte non sarebbe comunque il primo episodio di intemperanze di Casaburi. Lo scorso 5 dicembre infatti, in una delle sue ‘sortite’, Casaburi avrebbe anche sequestrato sotto minaccia delle persone in un noto bar della zona. Tutto però sarebbe riconducibile al processo che ha portato alla condanna di Maione anche se in quell’occasione il gip escluse l’imputazione di tentato omicidio.

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