Inspiegabile ciò che è accaduto oggi in uno dei seggi elettorali di Mondragone: una donna, si è recata alla scuola elementare ‘San Giuseppe’ per esprimere il proprio voto, ma il presidente di commissione le avrebbe impedito di farlo.
La donna ha la residenza presso il comune di Casal Di Principe, ma essendo rappresentante di lista per Forza Italia a Mondragone, le è stata accordata la delega per consentirle di votare al comune in cui esercitava la propria rappresentanza. Anche altri rappresentanti avevano la stessa delega in altri seggi, e a nessuno è stata fatta alcuna opposizione; d’altronde, la legge lo prevede. La donna si è recata per la prima volta al seggio intorno alle ore 15, ha fatto la fila ed è entrata, comunicando di dover essere verbalizzata come rappresentante di lista.
Inizialmente il presidente non ha avuto nulla da ridire, fin quando non le ha chiesto quale partito impersonava la donna in quella sede; alla risposta “Forza Italia” le cose cambiano. Il presidente le intima di uscire, le dice di tornare più tardi perché c’è folla, senza neanche verbalizzarne la presenza, cosa che la legge sancisce. “Signora tanto i seggi chiudono alle 11”. La donna esce e fa ritorno al seggio nuovamente. Ancora una volta fa la fila, entra con la tessera elettorale alla mano ma il presidente la ferma ancora: “Signora dovete uscire votate dopo”. La donna, esasperata, ritenta ancora ma niente. A questo punto è chiaro che il presidente sembra impedirle di votare. Inizia una discussione e il presidente parte in quarta: “Ma se siete di Casale, ma perché non ve ne tornate la?”.
Intervengono subito i carabinieri che placano gli animi e cercano di far votare la signora, ma niente, il presidente temporeggia e minaccia di chiudere il suo seggio, il 25. Inoltre, caccia la donna fuori dalla stanza intimandole di tornare al suo comune di residenza. Intanto fuori si vocifera che il motivo reale dell’impedimento sia il partito politico, in quanto il presidente sarebbe un 5 stelle un pò troppo convinto. La donna ha dichiarato “E’ assurdo che mi abbia impedito di votare e di registrarmi come rappresentante, andrebbe denunciato. Ha violato un mio diritto”.
