PUBBLICITÀ
HomeCronacaCarabinieri sequestrano 2 maneggi abusivi a Licola: nei guai i tre responsabili

Carabinieri sequestrano 2 maneggi abusivi a Licola: nei guai i tre responsabili

PUBBLICITÀ

I carabinieri forestali di Pozzuoli, insieme all’Asl Napoli 2 Nord e l’Utc di Giugliano, hanno condotto un’operazione sugli illeciti ambientali ed edilizi e alla tutela animale. L’intervento si è svolto a Licola Mare, su un’area di circa 7.500 mq di proprietà regionale, ex Opera Combattenti, dove erano presenti due strutture adibite a maneggio.

Durante i controlli, sono emerse gravi criticità nella gestione dei rifiuti. Erano presenti ingenti quantità di letame e liquami, senza misure adeguate per prevenire il deflusso nel terreno e nelle acque superficiali. Inoltre, non è stata trovata alcuna documentazione che attestasse il regolare smaltimento di tali rifiuti.

PUBBLICITÀ

 

In uno dei maneggi, è stata accertata la costruzione abusiva di strutture e volumetrie. Tra questi 63 box per cavalli e un immobile adibito a ufficio, su un’area di circa 7.500 mq, senza alcun titolo autorizzativo. Alla luce di queste violazioni, le strutture abusive e le aree interessate dallo stoccaggio illecito dei rifiuti sono state sequestrate. Tre individui, responsabili a vario titolo delle attività illecite, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazioni del Codice dell’Ambiente e reati edilizi.

Durante l’operazione, è stata sequestrata anche un’ulteriore area di 7.500 mq, sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Qui era stato effettuato uno sbancamento con mezzi meccanici e il sotterramento di rifiuti da parte di ignoti.

 

POTREBBE INTERESSARTI – Sequestrata super villa in area naturale a Massa Lubrense: nei guai l’ex assessore

Un intero isolato di 1000 mq è stato sequestrato ieri a Massa Lubrense. Edifici, baracche e strade, addirittura livellamenti e terrazzamenti sono stati realizzati, a partire dal 2007, in un area sottoposta a vincoli paesaggistici e idrogeologici. L’intera area, situata a via Cava, apparteneva alla famiglia di Domenico Tizzano, ex assessore alla tutela paesaggistica e al condono di Massa Lubrense.

CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE

PUBBLICITÀ