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giovedì, Marzo 28, 2024
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“I regali dei Mallardo ai Licciardi, li portavo a Renato Esposito”, il pentito Caracallo traccia il profilo del ras della Masseria Cardone

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Ci sono anche le dichiarazioni del pentito del clan Mallardo Filippo Caracallo ad incastrare i tre presunti estorsori della cosca dei Licciardi, costola dell’Alleanza di Secondigliano, arrestati l’altro giorno con l’accusa di estorsioni. In particolare il collaboratore di giustizia, in alcune dichiarazioni rese il 16 luglio 2018 ha tracciato i profili di Renato Esposito e Pietro Izzo.

“Renato Esposito è un esponente di spicco del clan Licciardi e reggente del clan in costanza di detenzione di Maria Licciardi”, dichiara Caracallo il quale lo indica come referente della Masseria Cardone. “Ho avuto a che fare con lui pochi mesi fa, prima che mi arrestassero per una vicenda mia personale. Avevo avuto una discussione con i figli della mia ex compagna….sapendo chi ero e cioè che appartenevo al Maliardo, temendo una mia reazione, mi chiese dl incontrarlo e casa di Renato Esposito per chiarirci. lo sono andato e gli ho detto, alla presenza di Renato Esposito, che non avevano nulle da temere perché si trattava di ragazzi ed io non avrei mai reagito”. 

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“In passato sono stato molte volte a casa di Esposito Renato, avevo l’abitudine a Pasqua e Natale di andare a casa sue e portare dei pensieri per rispetto, sia a titolo personale, sia per volontà dei Mallardo in alcuni casi Feliciano Mallardo, Amicone Giuliano e Franco Napolitano mi davano incarico di portare a casa di Renato Esposito doni per Maria Licciardi e per la vedova del defunto Gennaro Licciardi”. 

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