Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria dopo la diffusione dell’audio, o di alcuni estratti, di una conversazione privata dell’attore Raoul Bova. L’obiettivo è verificare se siano state violate le norme sulla privacy e le Regole deontologiche del giornalismo.
La decisione
“L’audio diffuso senza consenso, proviene da una conversazione privata via chat tra l’attore e un soggetto terzo. Il contenuto è stato successivamente rilanciato sui social. Spesso accompagnato da post, video e vignette dal tono ironico o denigratorio, ottenendo un’ampia risonanza mediatica”, sottolinea il garante.
L’Autorità ha anche rivolto un avvertimento a chiunque intenda utilizzare l’audio, ricordando che una successiva diffusione potrebbe portare all’adozione di misure adeguate, comprese eventuali sanzioni.
Oltre ad aver presentato un reclamo al Garante per la privacy, gli avvocati di Raoul Bova, Annamaria Bernardini de Pace e David Leggi, hanno depositato una denuncia per stalking contro Fabrizio Corona, che si aggiunge a quelle per diffamazione e diffusione illecita di dati personali.
La Procura sta cercando di far luce sull’intera vicenda.