Lo scandalo che ha travolto letteralmente il Comune di Castel Volturno continua a venir giù. Più le indagini vanno avanti, più emergono particolari che danno al quadro completo la dimensione che ha: quella di un vero e proprio “sistema”, composto da amici, amici di amici e amici di amici di amici. Sono state pubblicate alcune intercettazioni telefoniche, inserite dei faldoni processuali. Le stesse che gli accusati dovranno spiegare ai giudici.
M.P., cognato del comandante: «Ci ho parlato io col capitano (Trapanese, nda)».
Pasquale Scaringi: «Tramite Noviello?».
M.P., cognato del comandante: «Sarebbe?».
Pasquale Scaringi: «Luigi Cassandra, il Tecnico del Comune».
Tra gli accusati, come riportano anche i colleghi di Caserta News, ci sono Carmine Noviello (dirigente dell’UTC), Rosario Trapanese (dirigente dell’IMAT), Luigi Cassandra (Comandante della Polizia Municipale di Castel Volturno) e Pasquale Scaringi (titolare della società di vigilanza Mp Security). Tra i quattro, solo Pasquale Scaringi non risulta iscritto nel registro degli indagati. La sensazione è che ci sia un vero e proprio sottobosco “nero”, fatto di assunzioni e favori in cambio di altri favori, agevolazioni o spinte burocratiche. Le intercettazioni pubblicate lo dimostrano ampiamente. La valanga sta venendo giù, ma siamo solo all’inizio.
