Hanno tentato il cavallo di ritorno per un’auto rubata ad un uomo del Casertano. Per questo un 34enne ed un 57enne, entrambi residenti a Secondigliano, sono stati arrestati con l’accusa di tentata estorsione.
Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Caserta e coordinate dalla Procura di Napoli Nord, cominciano nel marzo 2024 quando il cittadino casertano si reca in commissariato per denunciare il furto della propria autovettura avvenuta a Frattamaggiore. In seguito, la vittima viene contattata telefonicamente dai due indagati che chiedono duemila euro per la restituzione del veicolo.
Viene fissato un appuntamento per la consegna del denaro, all’uscita dell’asse mediano di Grumo Nevano. Sul posto si presenta il fratello della vittima, sotto l’osservazione degli agenti della squadra mobile. Gli indagati affiancano l’auto e intimano di consegnargli i soldi, l’uomo reagisce e li mette in fuga.
Ma ormai hanno le ore contate. I poliziotti della Mobile casertana analizzano tabulati, chat, targhe. Un’indagine minuziosa che ha portato all’individuazione dei due indagati: un 34enne incensurato e un 57enne, al momento dei fatti sottoposto ai domiciliari per vari reati tra cui furto, rapina, ricettazione e associazione di tipo mafioso. Oggi il blitz che ha portato al loro arresto. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale.