Per evitare di essere intercettati gli affiliati al clan Licciardi usavano cellulari russi con sistemi di sicurezza di livello militare. Questo dettaglio emerge dall’ordinanza cautelare atti notificata ieri dalla Squadra Mobile di Napoli a 8 membri dei Licciardi e dei Sautto. nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
“Noi avevamo i telefoni criptati, intendo dire i telefoni di marca Acquarius con cui puoi comunicare con una certa tranquillità; di solito noi li usavamo solo per messaggi; erano abbastanza sicuri perché dotati di codice ed anche se sequestrati dalle Forze dell’ordine non possono essere consultati se non hai il codice e vari tentativi li rendono inutilizzabili“, ha dichiarato il pentito della mala di Caivano, Vincenzo Iuorio, nel novembre del 2020. Il sistema operativo dava garanzie ai camorristi anche da eventuali sequestri. Secondo Iuorio quando gli affiliati si mandavano messaggi con questi cellulari, comprati grazie a dei trafficanti di droga, utilizzavano dei soprannomi.