Salgono a 3 gli indagati per la morte di Patrizio Spasiano, il 19enne morto in seguito ad una fuoriuscita di ammoniaca avvenuta all’interno di un capannone della Frigocaserta srl Gricignano d’Aversa in provincia di Caserta. Nel registro degli indagati, con l’accusa di per omicidio colposo, ci sono il manager della ditta del capannone e i legali rappresentanti della ditta Cofrin Società Cooperativa di Villaricca (esterna a quella del capannone) presso cui lavorava la giovane vittima che si stava occupando dei lavori di ampliamento del fabbricato teatro della tragedia. Hanno 50 e 54 anni e sono di Casoria e Giugliano.
Giovedì 16 gennaio verrà conferito l’incarico al perito che dovrà effettuare l’autopsia sul corpo della vittima che si svolgerà venerdì al Secondo Policlinico di Napoli.
Insieme ad altri tre colleghi, pure rimasti intossicati, il ragazzo si era recato nei pressi dell’area dove erano presenti dei serbatoi contenenti ammoniaca per effettuare delle misurazioni. Per cause ancora in corso di accertamento, da una delle condutture c’è stata una perdita che ha disperso ammoniaca nell’aria. Tre operai sono riusciti ad abbandonare l’area mettendosi in salvo mentre Patrizio Spasiano, che si trovava su un’impalcatura, non è riuscito a mettersi in salvo.
Spasiano, che lavorava nella Cofrin da pochi mesi, è deceduto in seguito ad una perdita di ammoniaca mentre svolgeva con tre colleghi, che sono riusciti a fuggire, lavori di manutenzione. A condurre le indagini lo stesso sostituto procuratore che si occupa dell’altro incidente sul lavoro avvenuto nella medesima azienda il 31 dicembre scorso, in cui era deceduto dopo essere stato schiacciato dal muletto il 39enne dipendente Pompeo Mezzacapo.
