Sono tre le opzioni sul futuro dello storico cinema, nel cuore di Chiaia, ‘Metropolitan‘. Quest’ultimo è stato infatti messo in vendita da ‘Intesa San Paolo’ e i progetti sono tre, l’ex multisala potrebbe diventare: un parcheggio, una discoteca oppure ritornare ad essere un cinema.
I tre progetti per il ‘Metropolitan’
Sono tre i progetti in ballo per il Metropolitan messo in vendita da Intesa Sanpaolo, la
cui asta pubblica è nelle mani del notaio milanese Cianci. Tra le varie opzioni pare esserci anche l’idea di uno spazio adibito a garage: “per decongestionare il traffico cittadino“. Sono vari i protagonisti della “gara” di offerte per la gestione del Metropolitan. Tra i nomi della lista c’è la Brancaccio Spa, colosso delle costruzioni, che pare avere intenzione di proseguire con l’attività cinematografica.
C’è poi la proposta del Gruppo Adler, il cui leader Paolo Scudieri è presidente di Anfia e membro dell’Advisory Board di Confindustria. Con loro il progetto prevederebbe anche la
trasformazione di alcuni degli spazi in garage. La terza ipotesi è quella dell’imprenditore e ingegnere Francesco Floro Flores, alla guida dello zoo e dell’Arena Flegrea. L’idea sarebbe quella di trasformare il Metropolitan in una location di concerti, dotati di cine-schermo e dj-set, un posto simile quindi al Teatro Posillipo.
Le parole degli interessati
Almeno una parte del Metropolitan dovrà quindi esser dedicata al cinema, teatro o altre
forme d’arte. ‘Il Mattino‘ di Napoli ha contattato i diretti interessati per ottenere maggiori informazioni sul progetto. “Spero che il piano per il Metropolitan possa andare a buon fine e mi auguro che in futuro ci possano essere coinvolgimenti del Gruppo Scudieri nell’operazione. Il piano in fase di presentazione è estremamente positivo dal punto di vista della cultura, e prevede attività diversificate all’interno della struttura. Prevediamo in primis uno spazio per la cultura, e poi anche un’area di parcheggi per un decongestionamento del traffico urbano. In questo senso spero che l’iniziativa possa portare beneficio a tutta
Chiaia e a tutta la città” così parla Paolo Scudieri.
Floro Flores nega invece l’offerta formale: “Non abbiamo offerto ufficialmente per
l’acquisto del Metropolitan, stiamo seguendo la questione con attenzione, ma per adesso continuiamo a essere presenti con l’Arena Flegrea e con lo zoo“. “Con chi voglia fare cinema intavoleremmo volentieri un discorso, bisognerà capire quanti metri quadri saranno interessati dal vincolo e che tipo di attività sia compatibile con esso” dice Giuseppe Caccavale, socio di maggioranza dell’attuale gestione.
Il progetto del Metropolitan resta uno dei più importanti della città, al punto tale che ieri se n’è discusso all’interno della Camera grazie all’intervento di Francesco Emilio Borelli. “È giunta alla mia attenzione la nota inviata in questi giorni al ministro della Cultura Sangiuliano e al Comune di Napoli dalla proprietà dell’immobile (Banca Intesa Sanpaolo)” inizia Borelli. “Vi si legge che si spera che il preannunciato vincolo permetta attività culturali “ancillari” nella struttura. Si fa cioè strada, anche attraverso le proposte economiche pervenute alla proprietà, di poter mantenere una sala di “facciata” per le proiezioni, per poi realizzare prevalentemente attività speculative e più remunerative, come disco o market. Riteniamo si debba procedere nella difesa del patrimonio culturale cittadino, con l’attività di cinema e teatro. Perciò abbiamo chiesto al presidente della Camera di far relazionare rapidamente al ministro competente sul percorso in atto per tutelare il Metropolitan evitando che qualcuno possa fare il ‘furbo’” conclude.
