Torna libero Michele di Nardo, ras del clan Mallardo. A cinque anni di distanza dall’arresto, avvenuto mentre era in vacanza con la fidanzata, avvenuta il 26 agosto a Palinuro, Di Nardo è uscito dal penitenziario. La decisione è stata presa dalla Procura Generale del tribunale di Napoli. Sul suo capo pendeva un residuo di pena per due condanne per associazione a delinquere ed estorsione aggravata dal metodo mafioso a distributori di benzina, in gran parte già scontate. Stamattina al ras del clan Mallardo (difeso dagli avvocati Michele Giametta e Giampaolo Schettino) è stata applicata la misura della libertà vigilata. Nemmeno il tempo di far ritorno a casa, Di Nardo ha potuto riabbracciare la fidanzata che ha immortalato il ritorno in un selfie pubblicato sui social con la didascalia “Finalmente a casa” che ha avuto tantissimi mi piace e commenti di bentornato.
Nel settembre del 2017 la Corte di Appello di Napoli accogliendo la richiesta del collegio difensivo rideterminò la pena riconoscendo il vincolo di continuazione del reato a Michele Di Nardo e a Raffaele Mallardo. I due erano stati condannati a 13 anni 3 mesi e 20 giorni (Mallardo), mentre Di Nardo a 10 anni. In un precedente procedimento erano stati però già condannati per associazione a delinquere aggravata dall’articolo 7 a otto anni (Mallardo) e 6 anni (Di Nardo). Riconoscendo il vincolo della continuazione del reato, la Corte di Appello rideterminò la pena passando per Raffaele Mallardo dai totali 21 anni di reclusione a 12 anni e sei mesi mentre per Di Nardo dai totali 16 anni a 10 anni.
