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giovedì, Aprile 25, 2024
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Clan Vastarella, foto e nomi degli arrestati nel blitz alla Sanità

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La fine del clan. Una mannaia vera e propria per il gruppo del rione Fontanelle. Non ci sono altre parole per commentare il blitz scattato questa notte: complessivamente 18 i presunti affiliati al clan Vastarella destinatari delle misure cautelari eseguite dalla polizia. Dalle indagini della Squadra mobile è emerso che il clan negli ultimi anni era riuscito ad affermare la propria leadership alla Sanità con l’uso della forza e costringendo i soggetti ritenuti appartenenti alle organizzazioni rivali ad abbandonare le proprie abitazioni. Gli uomini dei Vastarella, inoltre, sarebbero stati protagonisti di diverse scorribande armate nel quartiere ad ogni ora del giorno e della notte. Al blitz nel rione Sanità hanno preso parte circa duecento poliziotti a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di presunti promotori e affiliati del clan Vastarella ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, ricettazione, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma, minacce. Inchiesta coordinata dalla Dda di Napoli. Nella mattinata odierna, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, la Squadra Mobile di Napoli, con la collaborazione del Commissariato di S. Carlo Arena, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di 18 soggetti – dei quali 16 in carcere

VASTARELLA Patrizio nato a Napoli il 16.09.1968,

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VASTARELLA Antonio nato a Napoli il 02.03.1991

VASTARELLA Fabio nato a Napoli il 24.07.1984,

VASTARELLO Raffaele nato a Napoli il 5.2.1952,

TOPO Raffaele nato a Napoli il 27/10/1963,

STELLA Raffaele nato a Napoli il 07.05.1963,

STELLA Antonio nato a Napoli il 28.01.1983,

KORKOI Mike nato a Capua (CE) il 01.10.1991

PANDOLFI Daniele nato a Napoli il 21.09.1995,

CIOTOLA Raffaele nato a Napoli il 27.11.1983,

CIOTOLA Alessandro nato a Napoli il 31.07.1994,

BASILE Salvatore nato a Napoli il 15.09.1988,

ESPOSITO Girolamo nato a Napoli il 01.01.1975,

CAPOCELLI Salvatore nato a Napoli il 22.09.1974,

DI LORENZO Vincenzo nato a Napoli il 13.06.1986,

STATERINI Addolorata nata Napoli il 3.3.1975

e due agli arresti domiciliari

MUROLO Manuela nata a Napoli il 17.08.1992,

GALASSO Gelsomina nata a Napoli il 18.12.1962

– ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentata estorsione, detenzione e porto illegale di arma, ricettazione, con l’aggravante prevista dall’art.7 L.203/91.

Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, hanno consentito di acquisire numerose fonti di prove su promotori e affiliati del clan VASTARELLA che, negli ultimi anni, ha affermato la propria leadership nel quartiere Sanità, ricorrendo frequentemente all’uso della forza – anche mediante l’allontanamento fisico dalle proprie abitazioni di soggetti ritenuti affiliati o contigui alle organizzazioni criminali rivali – e delle armi, rendendosi protagonista di scorribande armate all’interno del popoloso quartiere napoletano, in ogni ora del giorno e della notte. L’attività investigativa, fondata su attività di intercettazione ambientale e telefonica oltre che sul contributo dichiarativo di recenti collaboratori di giustizia, ha consentito di ricostruire l’attuale operatività del clan Vastarella diretto negli anni da Raffaele Vastarella (detenuto dal 2014) e poi dal fratello Patrizio unitamente al figlio Antonio.

Si è in particolare ricostruito come Patrizio Vastarella, già condannato per la sua affiliazione al clan Licciardi di Secondigliano, scarcerato nel luglio 2015 è tornato nel quartiere Sanità ed è riuscito a  riaffermare il suo potere criminale, forte dell’appoggio dei suoi familiari (il figlio Antonio, il nipote Fabio, la stessa moglie Dora Staterini, i nipoti Alessandro e Raffaele Ciotola e Michael Korkoi Sica ) e dell’alleanza con la Masseria Cardone.

Sono state ricostruite le fasi degli scontri armati con il clan Genidoni-Esposito          (culminati nella strage delle Fontanelle di aprile 2016 in cui rimase ferito anche Ciotola Alessandro, odierno indagato) e con il clan Sequino che hanno fatto registrare, negli ultimi due anni, un clima di vera e propria faida contrassegnato da episodi di inaudita violenza.

In particolare, l’ascesa di Patrizio Vastarella è stata favorita dalla eliminazione, portata a compimento dal gruppo di fuoco di Carlo Lo Russo, di Pietro Esposito,  esponente di vertice dell’omonimo clan ucciso il 15 novembre del 2015. Tra gli indagati raggiunti dal provvedimento restrittivo figura anche Daniele Pandolfi, di recente scampato ad un agguato camorristico in cui ha perso la vita Antonio Bottone; Salvatore Basile transitato nelle fila del Clan Vastarella dal clan Esposito Genidoni,  tre donne tra cui la moglie del capo clan Patrizio, oltre a soggetti già tratti in arresto per detenzione di armi come Antonio Stella. Le attività di intercettazione hanno consentito di fare luce anche su una vicenda estorsiva contrassegnata dalla consueta omertà tipica dei contesti camorristici.

 

 

 

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