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venerdì, Aprile 19, 2024
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Colpo alla camorra di Miano, la ‘faida’ si sposta sui social

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Le faide di camorra a Miano e dintorni si combattono anche sui social. Oltre gli striscioni e gli slogano divenuti qui famosi come ‘Ztl Lo Russo’, è su Facebook e Instagram che le giovani leve si lanciano sfide o, come sta accadendo nelle ultime ore, scherniscono i nemici. A poche ore dalla sentenza che ha decretato tre secoli di carcere per i membri del gruppo di ‘Abbasc Miano’ le bacheche dei familiari dei ras avversi ai Balzano-Scarpellini-D’Errico hanno condiviso articoli, foto e rivolto pesanti insulti alle moglie, madri e compagne degli affiliati al gruppo del centro storico di Miano. Un particolare che non è passato inosservato agli investigatori abituati tra queste parti a queste ‘sfide a suon di social’. La madre di uno dei capi del sodalizio che voleva prendere il posto dei Lo Russo, in particolare, è divenuta obiettivo della maggior parte degli insulti. Il gruppo negli anni, dopo essersi staccato dai Nappello (a loro volta nati come costola dei Lo Russo), ha ingaggiato una dura guerra contro i ras dei Cifrone-Tipaldi stanziati nella parte alta del quartiere, la ‘Miano di sopra’.

La sentenza contro i Balzano-Scarpellini-D’Errico

La stangata contro il gruppo di ‘Abbasc Miano’ decapita i vertici del gruppo ma ‘salva’ alcuni ras e gregari soprattutto tra le donne. La mazzata vera e propria è stata decretata per i vertici del gruppo (leggi l’articolo di ieri di Internapoli). In totale 300 anni e più di carcere per i componenti del gruppo guidato dal triumvirato costituito dai ras Matteo BalzanoGianluca D’Errico e Salvatore Scarpellini. Il giudice Marcello De Chiara ha comminato inoltre anche multe per quasi 52mila euro e riconosciuto risarcimenti nei confronti del Comune di Napoli che si era costituito parte civile. Il processo di primo grado, con rito abbreviato, riguardava una parte consistente della camorra di Miano, quella che si è poi contrapposta ai Cifrone-Tipaldi della ‘Miano alta’.

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Graziate le donne di ‘Abbasc Miano’

Per quanto riguarda le condanne le pene più pesanti hanno interessato proprio i capi del gruppo. Balzano è stato condannato a 20 anni, 19 anni e 4 mesi per Salvatore Scarpellini mentre Gianluca D’Errico ‘Fragolino’ è stato condannato a 19 anni. Tra i risultati ‘migliori’ emerge quello di Maria Trambarulo, moglie del ras Salvatore Silvestri (condannato a 12 anni e 4 mesi a fronte di una richiesta iniziale di 20). La donna, imparentata con Gennaro Trambarulo, esponente di primo piano dell’Alleanza di Secondigliano, ha infatti ottenuto una condanna più mite a 2 anni e 8 mesi con l’esclusione dell’aggravante camorristica. Nei fatti è stata condannata per il solo reato di ricettazione: un ottimo risultato visto che rischiava molto di più. Merito della strategia difensiva del suo legale, l’avvocato Domenico Dello Iacono. Vincenza Carrese, moglie di Pasquale Sibillo boss della ‘paranza dei bambini’ ha invece ottenuto due anni e sei mesi. Tra le altre donne che hanno ricevuto una condanna lieve figura Martina Torre (a soli due anni), moglie del ras Alessio Peluso ‘o nir.

Tutte le altre condanne

Tra gli altri risultati di maggior rilievo quello per Gaetano Garnier che, difeso da Raffaele Chiummariello, ha ottenuto solo due anni e sei mesi per spaccio. Queste le altre condanne: Alessio Peluso, 10 anni e 8 mesi; Francesco Gervasio, 13 anni e 2 mesi; Alessio Sepe, 8; Giovanni Borriello, 11; Angelo Contiello, 11; Patrizio D’Aria, 12 anni e 8 mesi; Vincenzo Russo 1 anno e 4 mesi; Giovanni Scarpellini 4 anni; Christian Patierno, 11; Giuseppe Falcone, 12 anni e due mesi; Ciro Mallardo, 11 anni e 4 mesi; Giuseppe Marciello, 2 anni e 8 mesi;  Pasquale Silvestri, 12 anni; Salvatore Velotti, 6 anni e 8 mesi; Salvatore Sansone, 11 anni e 2 mesi; Alberto Natale, 12; Arcangelo Vitale, 11 anni e 8 mesi; Angelo Pesacane, 6 anni e 8 mesi; Salvatore Esposito, 11 anni e 2 mesi. De Marinis Salvatore, 8 mesi; Vincenzo Minervini, 4 anni e 6 mesi il collaboratore di giustizia Luca Covelli ha invece rimediato 8 anni; Salvatore Silvestri (classe 1973) 2 anni e 6 mesi; Marco Valentino 6 anni e 8 mesi: Nel collegio difensivo gli avvocati Leopoldo PeroneDomenico Dello IaconoSaverio CampanaRaffaele Chiummariello e Dario Carmine Procentese.

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