Tutti ricorderete il disastroso sisma che la sera del 21 agosto del 2017 rase al suolo buona parte di Casamicciola, a Ischia. Anche altri comuni isolani subirono gravi danni strutturali. Sia Casamicciola che gli altri comuni colpiti dal sisma sono rimasti come imbalsamati. Da allora, nessuno ha mosso una pietra. Tutti, sostanzialmente, aspettavano con particolare attenzione un cenno dal Governo italiano. Lo stesso che, straordinariamente, ha vinto le elezioni proprio grazie all’elettorato del sud Italia. Di Maio, questa estate, a un anno dal sisma, si presentò avanti le macerie annunciando che il Movimento 5stelle avrebbe fatto di tutto per far diventare legge il condono a Ischia. Passo fondamentale che avrebbe preceduto la ricostruzione. Attualmente, stando ai dati pubblicati da Legambiente (del 2016, nda), sull’isola ci sarebbero circa 27mila domande di condono edilizio ancora inevase.
Condono a Ischia saltato, resta l’emergenza abitativa
Questa sera, però, il Governo è stato battuto proprio su questa proposta di legge. Il Movimento 5stelle lo aveva accorpato al decreto legge per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova. Secondo alcuni opinionisti politici e colleghi giornalisti accreditati, il “condono a Ischia” fu inserito con una sorta di gioco delle tre carte dai pentastellati. La cosa, pare chiaro, non è sfuggita all’opposizione che, questa sera ne ha bocciato la proposta. Proprio in questi minuti, continuano ad emergere particolari più specifici circa la sconfitta del Governo sul decreto salva Genova/Ischia. Pare che due rappresentati del Movimento 5 stelle hanno votato contro la proposta di legge, bocciandone proprio punto che riguarda il condono a Ischia. Si tratta del Senzatore De Falco e di Paola Nugnes. Pesante battuta d’arresto notevole per il Governo che, ora, si trova con una bruttissima gatta da pelare tra le mani. Oltre ad un’emergenza abitativa da risolvere.
