Sarebbero estranei al delitto per cui sono imputati. Colpo di scena durante l’udienza del processo per l’omicidio di Pasquale Tortora ‘o stagnar, avvenuto ad Acerra il 20 maggio 2020. Udienza che si sta celebrando dinnanzi la Corte d’Assise d’Appello di Napoli (II sezione).
I due imputati, il collaboratore Alessio Galdiero e Angelo Di Palma, sarebbero del tutto estranei al delitto. Questo quanto affermato e messo a verbale da Giovanni Tufano in una informativa acquisita dai carabinieri di Castello di Cisterna (e in possesso della redazione di InterNapoli).
A presentare l’atto il difensore di Di Palma, l’avvocato Dario Carmine Procentese, che assiste l’uomo insieme al collega Ciro Della Torre: mossa che ha spinto i giudici alla rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale per capire perché questo documento così importante dal valore probatorio non sia stato mai acquisito nel fascicolo d’indagine. Come si evince dalla lettura dell’informativa:«In merito all’omicidio Tortora Tufano sosteneva che era stato ammazzato perché ritenuto responsabile dell’omicidio di Giuseppe Avventurato e che gli esecutori materiali erano Andrea Aloia, fratello minore di Antonio, soprannominato il cinese, Salvatore Calabria ‘o paolotto, con l’aiuto di Vincenzo ‘o malandrino (Vincenzo Carofaro) che aveva in custodia l’arma usata per l’omicidio». Circostanza che dovrà essere verificata dagli investigatori: i tre infatti al momento non
risultano indagati ferma la presunzione di innocenza.
